ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] precedente nell'antichità.
Si può parlare in certo senso di esposizione di quadri nello studio di pittori greci, come ci riferiscono alcuni aneddoti, che, seppure frutto della storiografia ellenistica, riflettono peraltro un determinato ambiente. Si ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] adoratrice Amenirdis, uno di Tolomeo Evergete II e a File gli era sacro l'àbaton, mentre numerose cappelle gli son dedicate in altri templi (così a Denderah). Il più grosso centro del culto del dio fu però Abido (v.), dove se ne venerava la tomba e ...
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SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] necropoli con le tombe di Apries, di Amasis e forse di Psammetico. Nella città esistevano anche un palazzo reale e altri templi dedicati a diverse divinità. Nel nomo si trovava anche la città di Σιούϕ che, secondo Erodoto (ii, 172), era la patria ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] ., 115). D. come figlio di Prometeo è considerato il fondatore della civiltà greca in genere. A lui si attribuisce anche la fondazione di città e templi attraverso tutta la Grecia: dal santuario di Dodona a quello di Zeus Olimpico in Atene, a quello ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] . Nella sua qualità di dio solare gli erano sacri i parasoli. Greci e Romani lo identificavano o con Zeus, Iupiter, o, più spesso di E. fu introdotto in Roma e gli furono edificati due templi, uno sul Palatino, l'altro fuori città, non lontano da ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA
G. Novak
Colonia romana, sita in Croazia, nel posto dell'odierno villaggio Vid sul fiume Neretva, vicino a Metković. Qui esisteva nel IV sec. a. C. un abitato [...] in quel tempo la città si chiamava Narona. Accanto ai commercianti greci c'erano anche quelli illirici. N. cadde sotto il domino romano , ma dalle iscrizioni siamo venuti a sapere di alcuni templi che ivi esistevano (per esempio il tempio di Libero, ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (Hermopolis magna, ῾Ερμοῦπόλις ἡ μεγάλη)
S. Donadoni
In Medio Egitto, è la città principale del culto di Thoth, identificato dai Greci con Hermes. [...] Delta e della Tebaide, ha una vecchia tradizione teologica, e antichi templi. Di uno della XII dinastia restano solo pochi avanzi, e la data che è quella del primo installarsi della potenza greca in Egitto. Ne restava un portico a colonne lotiformi, ...
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GORGASOS (Γόργασος)
G. Caputo
Coroplasta e pittore, che decorò, con Damophilos (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini dell'arte romana, [...] xxxv, 154), sarebbero succeduti ad artisti etruschi nella decorazione dei templi a Roma, è di grande interesse. I nomi e la notizia propria opera iscrizioni metriche in lingua greca, fanno credere che fossero greci. Il Brunn affacciò l'ipotesi che ...
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INTERCOLUMNIO
L. Crema
(intercolumnium). − È lo spazio compreso tra due colonne, misurato in corrispondenza del diametro inferiore, che è di solito assunto come unità di misura.
Vitruvio (iii, 3) classificò [...] piazze, delle strade o delle case, gli i. avevano in genere ampiezza molto maggiore che nei colonnati dei templi.
Nel periodo greco, che è quello della più tipica applicazione degli ordini architettonici (v.), quasi sempre l'ampiezza relativa dell'i ...
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ECHINO (ἐχίνος, echinus)
¿ F. Grana
Con significato di vaso presso i Greci, indicò presso i Romani una specie di braccialetto e, secondo Orazio (Serm., i, 6, 117) un utensile da cucina simile ad una [...] e greco-siculi.
Sull'e. che non contiene mai elementi scolpiti, sembra sia stata una elegantissima decorazione dipinta con motivi geometrici di foglie e palmette, tuttavia tranne tracce di palmette dipinte trovate sull'e. di capitelli dei templi ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...