RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] di epoche non classiche, come per esempio quella cretese o quella greco-arcaica. Si potrebbe del pari definire il R. come l' divulgativo sull'acropoli di Atene, su Olimpia e sui templigreci, 1935-41, hanno avuto larga risonanza. Essi testimoniano ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] da una palmetta emergente sull'embrice. Questo tipo di a. si mantenne, più o meno variato, in terracotta o in marmo, nei templigreci delle età posteriori, come si vede, per esempio, nel Partenone. Questo tempio ci dà anche un esempio di a. false, in ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] , dove la cella è più larga al fondo che all'ingresso, in modo da illudere sulla reale sua lunghezza.
Nei templigreci le curvature e gli accorgimenti varî sono calcolati secondo quattro plinti di vista, stabiliti di fronte al centro di ciascun lato ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] anatomici ritrovati nel corso di scavi presso tanti templigreci e romani, e oggetti nati con altra vita quotidiana, frutti, animali, modellini di abitazioni o di templi, elementi architettonici. Va comunque messo in evidenza che ciò che ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] mette in luce l'importanza dei restauri al tempio nel II sec. a. C.; H. Berve, G. Gruben, M. Hirmer, I templigreci, Firenze 1962, p. 292 ss. Quadriga sul Mausoleo di Alicarnasso: G. Lippold, Handbuch der Archäologie, III, i, Die Plastik, Monaco 1950 ...
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CRIPTA (Κρύπτη, der. di κρύπτω "nascondere, coprire", crypta)
G. Matthiae
Con questo nome Vitruvio indica un luogo coperto a vòlta, senza che ciò implichi se sia sotterraneo o semisotterraneo, e con [...] le reliquie o la stessa tomba di un martire. In tal senso esiste una certa continuità generica con l'àdyton di alcuni templigreci.
In un primo tempo la c. è estranea alla basilica destinata alle riunioni liturgiche cioè alle antiche parrocchie, ma è ...
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ANATHEMA (ἀνάϑημα)
S. Ferri
Nell'uso omerico il vocabolo vale "ornamento"; solo nel V sec. a. C. è documentato il significato di "offerta votiva" per grazia ricevuta o per impetrare protezione. Sinonimi: [...] accanto alla massa dei modesti prodotti in serie dell'artigianato (lunghi elenchi negli inventari epigrafici dei templigreci), rientrano nella categoria le statue della divinità: xòana (ξόανα), ο andriàntes (ἀνδριάντες), o agàlmata (άγάλματα), le ...
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Taxila
(o Takshashila) Antica città presso l’od. Rawalpindi (Pakistan). Importante snodo sulle vie commerciali che collegavano l’Asia centrale all’India e alla regione iranica, nel corso dei secoli [...] a favore di Sirsukh, probabilmente per volere dei Kushana. Numerosi sono i complessi religiosi edificati attorno alla città: tra essi, il tempio di Jandial, affine ai templigreci, mentre molti sono i complessi buddhisti. T. declinò nel 5° sec. d.C. ...
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AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello normalmente usato nei templigreci. Areostili pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
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ESASTILO (gr. ἑξάστυλος "a sei colonne")
L. Crema
Si dice l'edificio, e più particolarmente il tempio (v.), che ha sulla fronte sei colonne. Secondo Vitruvio (iii, 20; iii, 3) i templi esastili erano [...] peripteri (v.) e avevano sui fianchi undici colonne, comprese quelle d'angolo; di tale tipo era la maggior parte dei templigreci, ma il numero delle colonne laterali era variabile (17 nel tempio C di Selinunte). Inoltre non mancano esempî di ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...