Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] pare, verso il 9°-10° sec. d.C. Le donne addette ai templi erano considerate spose di un dio; abitavano, numerose (anche 400), nel e, sotto influsso orientale, attecchì anche in certi culti greci e romani. Nel santuario di Afrodite a Corinto ben ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] Oggetto di voto pubblico erano: celebrazioni di ludi, edificazione di templi, sacrifizî solenni; scopo del voto, il buon esito di una i Romani l'uso del dono votivo continuò come presso i Greci ma la diversità di usi e di concetti portò a una ...
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VERBENA (Verbena)
Giulio Giannelli
Nome dato dai Romani a una pianta sacra, adoperata in molti usi rituali, corrispondenti, almeno in parte, all'iresione (v.) dei Greci.
La verbena, oltre ad essere di [...] delle divinità, cui era destinata l'offerta; a inghirlandare i templi e le case private, nei giorni di cerimonia. In origine, poi esso rimase assegnato definitivamente a quella che i Greci chiamavano ἱερὰ βοτάνη e i Romani verbenaca; cioè, alla ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di rinforzo", una serie di azioni esaugurali: i templi, dedicati al culto dei demoni, dovevano essere consacrati , New York-London 1987, s.v., pp. 118-21.
Dizionario degli scrittori greci e latini, II, Settimo Milanese 1988, s.v., pp. 1121-32.
Lexikon ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] puri, cospicui, desiderabili; solo nel paese di Khatti vi sono per te templi adorni d'argento e d'oro" (Lebrun 1980, p. 143 e p monoteista e aniconico è offerta da Ecateo di Abdera, un greco che scriveva intorno al 300 a.C. Egli descrive gli Ebrei ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] file romane: «Egli comandò di chiudere la porta dei templi, e subito li cambiò al rito dei cristiani. Fece grandi of Ethiopia, in Antiquity in Antiquity. Jewish and Christian Pasts in the Greco-Roman World, ed. by G. Gardner, K.L. Osterloh, Tübingen ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , che sono costosi per il mantenimento dei templi, dei sacrifici e del personale. Sembra pertanto Missione e propagazione, cit., l’espressione «in medio mundi» si riferisce qui alle Chiese greche e italiche.
121 Cfr. Tac., ann. XV 44.
122 Cfr. Liv. I ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] appannaggio di un’élite sempre più ridotta, legata ai templi. La progressiva decadenza del demotico come forma di scrittura ormai conscia dei suoi diritti e della sua parità con i greci. Un ceto nuovo, economicamente in crescita, ormai ellenizzato e ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] confrontata in caso di dubbio con la Vetus e con la traduzione greca dei Settanta (Salmon), è il mezzo attraverso cui Dio si esprime "di rinforzo", una serie di azioni esaugurali: i templi, dedicati al culto dei demoni, dovevano essere consacrati al ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] altri infideli di qual si voglia sorte; né meno contro cristiani greci, egizi, armeni o di altra natione, la qual tutta intiera non riserbati al silenzio ed alla sacra tranquillità dei templi protetti dall’autorità pubblica, le arringhe destinate ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...