ARSINOE II Filadelfo (᾿Αρσινόη ἡ Φιλάδελϕος)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Tolomeo I d'Egitto e di Berenice, nata, al più tardi, verso il 316 a. C.
Andò sposa a Lisimaco, signore di Tracia, verso il [...] il culto di A. fu affidato ad uno speciale sacerdozio, e templi e santuarî le furono eretti in tutto l'Egitto, fra cui il sotto il comune epiteto di ϑεοὶ ἀδελϕοί (Eroda, i, 30). I Greci non furono da meno: una statua fu eretta ad A. all'entrata ...
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NECTANEBO
A. M. Roveri
I Greci attribuirono tale nome a due sovrani egiziani della XXX dinastia. Il primo dei due, secondo una più recente interpretazione, è Nkht-nb.f (378-361 a. C.), Νεκταναβις (Theopomp., [...] teste di sfingi trovate a Luxor - risente assai l'influsso dell'arte greca. Tra i monumenti di questo gruppo a noi giunti con la testa citate sfingi di Luxor; per N. Il rilievi da templi, numerose statuette del re rappresentato tra le gambe del falco ...
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ITALIOTA, Stile
L. Vlad Borrelli
ITALIOTA, Stile. − È lo stile delle manifestazioni artistiche attribuibili a quelle popolazioni che gli antichi designarono come italiote, e cioè dei coloni greci trapiantatisi [...] architettonico e scultoreo dell'Heraion del Sele, con i templi di Paestum, ove l'arte dorica, come su tutto fine del V sec. e l'inizio del IV si inizia in Magna Grecia la fioritura di una ceramica locale a figure rosse differenziata in varie correnti ...
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VARRONE (Marcus Terentius Varro)
S. Ferri
Fecondissimo scrittore latino, originario di Rieti (116-27 a. C.). aveva già compiuto 490 libri, come ci dice Gellio, quando arrivò all'età di 78 anni; le sue [...] contenere le due hebdomades residue con gli antichissimi e famosi Greci e Romani per ogni titolo. Ogni personaggio aveva un Nelle Antiquitates poi era la descrizione topografica di Roma, con i templi, i sacelli, gli dèi e le loro immagini. Ma ...
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ORSI, Paolo
U. Zanotti Bianco
Archeologo, nato a Rovereto, allora austriaca, il 18 ottobre 1859 e ivi morto l'8 novembre 1935.
Iscrittosi all'Università di Vienna, si laureò a Padova dopo essersi naturalizzato [...] il V sec. a. C. quando i Siculi si sono ormai fusi con i Greci (v. sicilia). Tipiche di questa civiltà le tombe a forno chiuse da lastroni o da luce e il restauro delle mura e dei resti dei templi di Hipponion e le rovine del tempio di Apollo Alèos ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] nome di Vibo Valentia e nel nuovo organismo si fuse la comunità greco-bruzia. All'epoca della guerra civile fu stazione della flotta di Pompeo e poco lungi i resti di altri due templi dorici; numeroso e importante il materiale rinvenuto costituito ...
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FRANCAVILLA MARITTIMA
F. Parise Badoni
Ripetute campagne di scavo condotte negli ultimi anni, hanno messo in luce, ai piedi delle colline che limitavano a N-O la piana di Sibari, resti di una cultura [...] più alto sulla cima, forse appunto identificabili con templi. In una delle costruzioni, eretta dopo il 500 , V, 1963, p. 155 ss.; id., in Atti III Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 1964, p. 177 ss.; id., in Atti IV Convegno, ecc., 1965, p. ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] antichissima divinità locale: Afaia. A Creta inoltre, quando si accentuarono i suoi attributi marini, fu identificata con Dictinna, e i suoi templi, sotto l'uno o l'altro nome, per lo più erano situati sulla riva del mare; Strabone (x, 479) ricorda ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] piuttosto assimilato ad un tratto di epistilio.
Nell'architettura greca si fissarono per ogni ordine, insieme al capitello, corinzio.
In pratica è da osservare che l'a. nei templi dorici arcaici è molto ampio e talvolta sporgente, che in esemplari ...
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CORBRIDGE (Corstopitum)
J. M. C. Toynbee
Centro nel Northumberland, sulla riva N del Tyne, all'incontro di due strade romane, Dere Street, la grande strada verso il N e la Scozia, e la Stanegate, che [...] essi abbracciava, in una rientranza del suo muro di cinta, un gruppo esterno di templi (ornati di alcuni rilievi notevoli). Si ha un altare di Astarte e di Eracle Tirio con epigrammi greci (C. I. L., vii, p. 97; Kaibel, 2553, 2554) e oltre ad altri ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...