Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] -Soknopaiou Nesos, Qasr Qarun, Theadelphia, Tebtynis, Narmouthis) portano resti di templi e di case tolemaiche e han restituito accanto a materiale antiquario la più ricca messe di papiri greci dell'epoca. In età romana (v. egitto) il F. fu sempre ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] , mettendolo per queste qualità al secondo posto fra tutti i templi del Peloponneso, dopo quello di Tegea, e dicendone autore l quale costruttore del Partenone, fra i sette più grandi architetti greci attraverso l'eco di Catone e di Varrone.
Il ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] d'arte, e anche durante la questura in Sicilia egli ebbe modò di ammirare nei templi, nelle piazze, nelle case private molte altre testimonianze dell'arte greca, sicché quando nel 70 scrive le orazioni contro Verre, può trattare da conoscitore la ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] creano i più famosi tipi di divinità, alle quali non crede più alcuno; eppure si popolano tutti i templi e tutte le agorài di Grecia di simulacri famosi a garantire la coesione e la sussistenza della pòlis. Col quarto secolo compaiono la euritmia (v ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] del III e II sec. a.C. assalgono le città greche d’Asia Minore, si tornano a rivisitare simboli e programmi dei più aspri scontri tra Romani e Galli furono eretti i templi di Civitalba e di Talamone (per celebrare rispettivamente la battaglia di ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] a quando cessò di esistere, il B. rimase uno stato composto di città greche e di territori popolati da tribù indigene.
A differenza del B., le pòleis le costruzioni adiacenti l'agorà e i resti dei templi entro tèmenos. Nel corso dei lavori sono stati ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] e Roma. − In Grecia gli i. sono frequenti come doni votivi; lavorati anche in materiale pregiato (oro, argento), o laminati, sono ricordati, in numero grandissimo, negli inventarî dei templi. Quali accessori del culto erano usati durante i cortei ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] iscritti sulle spire del serpente della colonna bronzea consacrata dai Greci a Delfi (Hdt., IX, 28, 51, 81). corinzio per l’interno della cella, caratteristica che ritorna in altri templi coevi come quello di Zeus a Nemea e il Metroon a Olimpia ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] Olimpia, dal cosiddetto Theseion e dal Partenone; dai templi al Capo Sunio e a Figalia, nonché dallo Heroon 1032-1088, s. v. Kentauren; H. Oelschig, De centauromachiae in arte Greca figuris, Halle 1911; P. Baur, Centaurs in Ancient Art, Berlino 1912; ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] leonine. Notevole sviluppo decorativo viene dato alla c. nei templi dorici dell' Italia meridionale.
A Roma si ebbero dapprima (G. Matthiae)
La cornice applicata alla pittura. - La pittura greca su tavola, che dal 500 a. C. circa raggiunse un ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...