Architetto e archeologo tedesco (Blankenburg, Harz, 1855 - Berlino 1925). Conservatore dei Musei di Berlino, fece parte di varie missioni di scavo ad Asso nella Troade (1882), Lesbo (1885), Zurghul e el-Ḥibba [...] (1890-94). Eseguì scavi a Babele (1898 e 1900-17) e a Baalbek (1899). Pubblicò varie opere sugli scavi babilonesi, sulle iscrizioni ittite e, in collab. con O. Puchstein, un volume sui templigreci dell'Italia meridionale e della Sicilia (1899). ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] preceduto dall'atrio, che è invero il tipo della basilica cristiana greco-romana, quale apparve dal secolo IV in poi. Tuttavia sta del palazzo di Ctesifonte in Persia e quelle dei templi rupestri indiani).
La divisione a pilastri delle navate permette ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] , spesso cancellandone le tracce; si pensi, per fare solo qualche esempio, all'uso che i latini hanno fatto dei templigreci o al 'rispetto' che gli architetti del barocco hanno mostrato nei confronti delle chiese gotiche, adattandole al loro nuovo ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] dagli edifici studiati nel corso dei suoi viaggi, giunse a costruire anche le case di abitazione a immagine dei templigreci senza peraltro troppo preoccuparsi dell'inevitabile non rispondenza allo scopo delle sue fabbriche.
È in questo periodo che ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] grande cortile centrale, mentre essi si vedono invece nel cortile principale del palazzo di Festo. Si suppone che alcuni templigreci arcaici avessero lungo i fianchi tettoie in legno, appoggiate a pali o a pilastri, per proteggere i visitatori del ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] . L'artista, se pure non fu preceduto da Scopa (v.), fu ben audace nel presentare così un simulacro divino: nei templigreci la dea si vedeva fino allora vestita, perché così esigeva il costume per le figure femminili. Plinio (XXXVI, 20) racconta ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] appartenenti ad una serie interna di colonne disposte sull'asse lungo della sala, architettura che precede quella dei primitivi templigreci, a Creta. Continuando nel giro della cinta micenea, si giunge alla possente torre nord-orientale (fig. 4), di ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] nelle quali si può vedere l'origine dei cosiddetti ortostati che appariranno costantemente nelle pareti delle celle nei templigreci.
Lo Heraĩon di Olimpia presenta un esempio già tecnicamente perfetto di zoccolo con rivestimento di ortostati, e dopo ...
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PODIO (dal lat. podium, gr. πόδιον "piccolo piede")
Luigi Crema
Si chiama podio il piedistallo su cui si elevano gli edifici, in particolare i templi, per assicurar loro una posizione dominante.
In Egitto [...] al Nilo, sorge su una base elevata che la pone al riparo dalle inondazioni.
Rari sono gli esempî di podî nei templigreci (tempietto B di Selinunte); questi sorgevano quasi sempre su una bassa crepidine a gradini; il tempio ionico, forse di Dioniso ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] memori di questa lontana origine sono le volute dei capitelli persiani del palazzo di Persepoli (sec. VI a. C.) e dei templigreci di Neandria e di Megara Iblea in Sicilia (sec. VI), nei quali si è riconosciuto il prototipo comune dei capitelli di ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...