L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] 44 m, costruito nel IV o nel III sec. a.C. Il tempio, la scalea di accesso con podi sagomati e la muraglia di sostruzione lungo di linee, sono tra le creazioni più felici dell’arte ionico-etrusca. Un appiglio cronologico è offerto dalla parentela con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] e nelle carte nautiche medievali, in Le strade nelle Marche. Il problema nel tempo. Atti del Convegno (Fano - Fabriano - Pesaro - Ancona, 11-14 pp. 53-67.
G.M. Fabrini, Fregi funerari di tipo ionico dal Piceno Romano, ibid., 21 (2001), pp. 83-112. ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] .; Aphthon., Progymnasm., ed. Rabe p. 38 ss.) come il più bel tempio del mondo dopo il Campidoglio, ricco di colonnati, di portici, di opere d Osiride e una Cleopatra-Iside. Un tempietto votivo tetrastilo ionico su podio, con scalea di accesso, di età ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] .
Immagini della città
Le città portano in sé l'immagine del tempo che è trascorso. Dalle città emergono non solo le tracce della lo stile dorico, semplice e austero, e lo stile ionico, più flessuoso e morbido. Nelle sculture le figure seguono ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] , scarabei), dalla Ionia e dalla penisola greca (ceramiche ioniche, protocorinzie e poi corinzie, e attiche dal 570-550 a un livello più basso, un altro recinto con i resti di un tempio d'ordine corinzio, pure in pòros, forse di Artemide, a giudicare ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] conquista macedone dell'Egitto, dove il gesso era già da lungo tempo utilizzato in realizzazioni eseguite a mano e a stampo, diede impulso su metope e triglifi a Delo e un piccolo fregio ionico con amorini dal palazzo reale di Pergamo.
Roma. - Grazie ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] riempita e viene costruito un tempietto tetrastilo prostilo di ordine ionico su alto podio, detto Oratorio di Falaride, probabilmente un nelle sue fasi iniziali, al II sec. a.C.; un piccolo tempio su podio, databile probabilmente al I sec. d.C. e, ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (v. vol. IV, p. 69)
A. Viscogliosi
Città della Caria sul fondo del golfo di Mandalya, quasi di fronte all'odierno porto di Güllük, non lontano dall'antica [...] la lastra, ora nel museo di Milas, di un bel fregio tipicamente ionico con corsa di bighe reimpiegata nel muro di fondo dell'agorà romana. che dalle iscrizioni appare dedicata, forse in un secondo tempo, anche al culto di Hera. In un piazzale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] architettonico più antico sino ad ora noto, un capitello ionico-italico, proviene dall’area gardesana (reimpiegato in S base della fine del IV sec. a.C. (CIL V, 3332). Il tempio era situato su una terrazza e prospettava il foro al di là del decumano ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] che si concluse alla fine del secolo con la costruzione del tempio di Allat all'interno del temenos e con il rafforzamento delle di chiara origine occidentale. All'edificio periptero di ordine ionico su alto podio (di origine ellenistico-romana), con ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...