colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] edifici. I due ordini greci principali furono il dorico e lo ionico. Nel primo la colonna è priva della base, ha un fusto circondava la cella, cioè la parte interna e più sacra del tempio. Nella piazza che era cuore della città greca (agorà) erano ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ornamenti di stile orientalizzante; il VI libro presuppone la conoscenza del tempio e della statua di culto; le armi degli eroi omerici sono i poemi. Il fondo linguistico è costituito dal dialetto ionico, al quale si mescolano qua e là fonemi e ...
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Architetto greco (sec. 4º a. C.). Costruì il grandioso monumento funerario di Mausolo, satrapo di Caria, insieme a Satiro, forse soprintendente alle squadre di scultori e coautore, con P., di un volume [...] , P. avrebbe eseguito personalmente la quadriga al culmine del monumento. Vitruvio gli attribuisce il tempio di Atena Poliade a Priene; periptero, esastilo, ionico, con caratteri stilistici simili a quelli del Mausoleo nel capitello e per la presenza ...
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Architetto greco (n. forse a Priene), attivo tra la fine del 3º e gli inizî del 2º sec. a. C. In un'opera andata perduta, utilizzata poi da Vitruvio, teorizzò un canone dell'ordine ionico, da lui sperimentato [...] tipo "eustilo", preferito da E., con intercolunnî pari a due volte e un quarto il diametro inferiore delle colonne. Il tempio di Artemide (8×15 colonne) era del tipo "pseudodittero" (con omissione della seconda fila di colonne e aumento dello spazio ...
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Architetto e bronzista greco (n. Samo), figlio di Phìlaios, attivo nella prima metà del sec. 6º a. C. Fu, con Teodoro di Samo, l'architetto del tempio di Era nella stessa isola, sul cui progetto, secondo [...] Vitruvio che lo considera il canonizzatore dell'ordine ionico, scrisse anche un trattato. Con Teodoro e l'egineta Smilide avrebbe costruito molto prima. Con Teodoro fuse un cratere bronzeo per il tempio di Apollo a Patara. Fu anche scultore in marmo: ...
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LOCRI EPIZEFIRI (XXI, p. 374)
Alfonso DE FRANCISCIS
La topografia della antica città è stata qua e là riconosciuta attraverso scoperte fortuite e recenti ricerche metodiche a cura della Scuola archeologica [...] 'intorno basamenti di edicole e di donarî. Il tempio del periodo arcaico era decorato da terrecotte dipinte con motivi a meandro, a scaglia, a foglia, mentre quello del periodo classico era di ordine ionico e adorno di sculture marmoree. Di queste si ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] pensata come un'eco del Settecento italiano. Si può rilevare che il tempo segnato 3/2 equivalente a 12/8 sia allargato fino a 15/8 di Lesbo), l'aulo semplice e il doppio ecc.
Nella riassunzione ionica (Omero e lo ionizzante Esiodo e poi, dal sec. VII ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] del famoso tiranno Policrate, è buon esempio del ritratto greco-ionico. Il tipo, che si riallaccia a tutta una schiera mentre è un capolavoro il ritratto del Dal Borro, per gran tempo attribuito al Velázquez e ora al Sacchi. Spinto dal Bernini allo ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] neolitiche del quinto millennio a. C. Però solo nei primi tempi dell'età del bronzo si cominciò a fondere l'oro e dai tumuli semibarbarici della Scizia e dei paesi nordici: le oreficerie ioniche di Vettersfelde della prima metà del sec. VI a. C., ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] di cui la centrale con il colonnato per lo più ionico sormontato dal timpano e le laterali in tono minore e (1818-1831) di Ferdinando Bonsignore, il San Carlo di Milano, il tempio di Possagno del Canova e il Sant'Antonio di Trieste chiude in Italia ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...