(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] fino all’età imperiale, come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordine del mondo e della società: fin dai primi tempi a lui erano sacre le nundinae, i giorni di mercato (la flaminica dialis gli sacrificava un montone) nei quali si svolgevano ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] leonina e clava). Massimiano si chiamò Erculeo. Il culto dell’Ara massima fu in vigore fino al tempo di Costantino.
Iconografia
L’iconografia greca e romana del dio insiste sugli attributi della clava e della pelle leonina e talvolta compaiono anche ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio (ad Atene, a Sparta, ad Argo, a Megara, ad Agrigento ecc.), (un motivo quest’ultimo particolarmente ateniese).
Nel mondo greco però, A. rimane dea della città cui è connessa ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] Malatesta gli dette sepoltura tra i dotti e i poeti in una delle tombe illustri del fianco destro del Tempio Malatestiano.
Opere
La sua opera principale, De re militari, dedicata a Sigismondo, benché in sostanza sia una compilazione filologico ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] , che fu chiamata in veneto e in italiano Metelino e anche in greco Mytilìni. L’isola, insieme con Lemno e Agiostrati, è inclusa nel di Menandro sono stati scoperti in località Chropha, un tempio ionico a Mesa. Nel Golfo di Kallonì, antica Pirra ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] Euripide, come dimostrano le altre sei tragedie d'argomento greco (Medus, Atalanta, Iliona, Periboea, Dulorestes, Pentheus pittore: Plinio il Vecchio ricorda infatti i suoi dipinti nel tempio di Ercole (Foro Boario), che fu restaurato da Emilio Paolo ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] figlio). Con queste armi partì per Troia a capo di sette navi; ma, essendo stato morso dal serpente custode del tempio di Crise, dove i Greci si erano fermati a sacrificare, ebbe al piede una piaga incurabile, che, per il suo lezzo e lo stato di ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] . Interesse maggiore ha la vista d'una stele antichissima del tempio di Zeus, dove il dio narrava la storia delle imprese portava su questo piano la critica razionalistica che gli storici greci, fin da Ecateo, avevano esercitato nel campo del mito ...
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ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] riti di sepoltura, risurrezione di Osiride e suo ingresso solenne nel tempio.
Un apposito sacerdozio, maschile e femminile, presiedeva alle feste, ellenistica la capitale dell'Egitto godette nel mondo greco-romano. Si aggiunga a ciò il carattere ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] di essere ricordata quella dei nomadi Sarmati, in un primo tempo stanziati a oriente della Scizia stessa, dove poi si insediarono a a.C.), la maggior parte degli stessi sono di fattura greca ovvero gandharica (regni dei re Kanishka e Huvishka, della ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...