DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] la più antica divinità della vegetazione è Liber (v.), in seguito assimilato con il Dioniso greco. Il culto di B. irruppe in Roma e in Italia (è attestato un tempio di B. nella Pompei sannitica) con carattere orgiastico all'inizio del II sec. a. C ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] connubio (ἱερὸς γάμος dal quale ha origine la vita.
Il culto greco di H. ebbe probabilmente origine ad Argo dove la dea, tanto alta da poterla identificare con la H. di Prassitele, del tempio di Platea; essa è di un marmo pario, mentre per la ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] di tutta la Gallia, vi commemora anche l'erezione di un tempio nel 47 a. C. Secondo ogni verisimiglianza questo fu, dall 1830, 1842, 1890-1891, e 1897-1899, comprende repliche di opere greche- come l'Atena di Mirone e quella di Kresilas, l'Artemide di ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] di Matteo, il G. eresse un'opera austera come un tempio egizio, e al contempo fastosa quanto una moschea araba. napoletana. Nei primi anni del Novecento realizzò a Torre del Greco l'ampliamento e il restauro del ricovero per anziani noto come ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] poiché rimasti allo stadio manoscritto, i componimenti in lingua greca e latina menzionati da Gualdo jr. (Memorie…, c cui le paci con l'Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio, due prove per il cofanetto di Clemente VII conservato al Museo ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] detta istmo. Nessuna meraviglia quindi che molto presto i Greci pensassero ad unire i due mari mediante il taglio Sicioni. Il secondo altare è situato un poco a S dell'asse del tempio; la tecnica è in opus incertum contenuto da paramenti in pòros; le ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] e nel 1965, hanno eseguito varî lavori. Si è ripulito il tempio della terrazza superiore; nel suo stato attuale non sembra posteriore al IV attivo, il più attivo forse di tutto il mondo greco.
Numerosi scultori stranieri sono venuti a lavorare allo P ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] sec. d. C.
Un importante centro cultuale situato 4 km a N di Saida sulla riva sinistra del Nahr el-Awali (greco Asklepios) è costituito dal tempio di Eshmun. Il santuario, il cui nucleo principale è recintato da un muro a grandi blocchi di m 59 × 45 ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] Palomba, et Portia Greco» battezzato il 13 settembre 1606 in S. Maria della Carità a Napoli (Porzio, 2008 con Id., Pittori spagnoli nella Roma caravaggesca. Un bilancio, in Roma al tempo di Caravaggio [catal., Roma], a cura di R. Vodret, II, Saggi ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...]
L'uso del p. non si riscontra, nell'ambito della civiltà greco-romana, prima dell'età tolemaica, sebbene le sue cave fossero note in ad una statua colossale, forse di Roma, nella cella di Roma nel tempio di Venere e Roma (Delbrück, op. cit., p. 77, ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...