NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] collegare con i dipinti di xenia, o doni ospitali, tramandati nelle abitazioni greche (Vitruvio, vi, 7, 4) o con gli opsonia del pittore della natura morta?
I più antichi ed allo stesso tempo più splendidi esempî di nature morte campane, si trovano ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] Ulisse, in Platea, che trovandosi nel pronao di un tempio, era probabilmente più alto che largo. Questo confermerebbe indirettamente ombreggiatura). In età piuttosto remota i pittori greci sentirono la necessità di distinguere il metallo scintillante ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] Hanfmann, A. H. Detweiler, nel 1958. La prima spedizione liberò il tempio di Artemide e aprì 1100 tombe sulla riva O del Pattòlo. La greci a vernice nera cominciarono a sostituire la tarda ceramica lidia "a vernice povera".
Il magnifico tempio in ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] diretto tra il dio e l'adoratore. Questa distinzione fu adottata con molto rigore durante tutta l'antichità, e il tempio, sia esso orientale, greco o romano, era concepito come la dimora del dio e il luogo di riparo della statua, mentre il rilievo ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] Smirne e di Pergamo (cfr. la leggenda sulla moneta di Smirne); un tempio a Dareioucomae presso Magnesia; altari dedicati, tra l'altro, al S. in sacerdoti ed immagini di culto nel mondo greco orientale; sacerdoti della Synkletos (talvolta e ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] C del Largo Argentina a Roma, tempio di Diana ad Ariccia, tempio corinzio dorico di Paestum, tempio di Giove Statore a Roma, ecc. - sono invece da considerarsi un adattamento italico del periptero greco e sono da classificarsi, seguendo Vitruvio ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] ogni città, non deve poi essere necessariamente anche raffigurato. Nella Grecia primitiva lo stesso Zeus trova difficoltà a concretarsi in una determinata rappresentazione e ad ottenere un tempio suo proprio, che a lui, padre degli dèi, sarebbe ben ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] Roma, 1959, p. 39), che considerava Penna il migliore scultore del suo tempo.
Nel 1780 Penna fu pagato per i quattro rilievi con la Favola di esemplata sul modello dell’Apoteosi di Omero, rilievo greco allora di proprietà dei Colonna, oggi al British ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] Nel 141 a. C. cadeva Akra, la fortezza del partito greco della citta e le opere fortificate che ivi si trovavano vennero il controllo romano sino al 4 a. C.; egli costruì il Tempio e la vicina fortezza, cui diede il nome di Antonia in onore ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] Alesia. La casa stessa differiva spesso decisamente dalla casa greco-romana: nel sarcofago di Simpelveld (museo di Leida) È poco luminoso, essendo le finestre strette e situate in alto; il tempio ha nel centro un altare ed è aperto verso oriente.
b) L ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...