BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] mitico o storico. Privo delle nozioni più elementari in materia di storia, ignorava completamente il greco; confondeva cognomi e patronimici; chiamava Pantheon il tempio di Minerva Medica. Se un merito può essere attribuito al B. questo si trova nel ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] necropoli a Cuma; più tardi, nel 1846, consolidava il tempio di Nettuno a Paestum, e l'anno seguente dirigevva i merid., Napoli 1937, II, pp. 460, 656; S., Canosa greca e latina in una relazione inedita del direttore borbonico degli scavi di Ercolano ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] iterum, me iudice, tecum, in G. Ruscelli, Del tempio della divina signora donna Giovanna d'Aragona…, Venezia, P. …, Firenze 1570, p. 8; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 195 s., 201 s., 219; F. Ughelli, Italia ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] la cattedrale di Altamura, è la Presentazione della Vergine al tempio.
Il M. morì a Palazzolo di Castrocielo, presso Caserta, e ad ind.; La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di F.C. Greco, Napoli 1993, pp. 31, 33, 140; F. Negri Arnoldi, Sul ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] indulse, invece, alle strofette metastasiane nel tradurre sei tragedie greche: l'Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia fra l'attuale situazione della Chiesa e quella dei tempi di Nerone e Diocleziano, si dà credito alla fantastica ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] , p. 127) e due galeoni a bassorilievo in marmo greco (ibid., p. 139), provenienti dal monumento al doge Steno 4; II, ibid., 3, p. 23; A. Niero, Tre artisti per un tempio a S. Maria del Rosario. Gesuati. Venezia, Padova 1979, p. 18 (per Giuseppe); ...
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DELLA TORRE, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Nacque da Giacomo e da Dorotea Trivulzio, molto probabilmente in Friuli, dove risedeva il ramo di Valsassina della famiglia (Litta). Abbandonata la regione [...] 1796, sono state sistemate nella prima cappella a destra del tempio.
Pochi indizi ci rivelano la propensione del D. per gli 1480, la vita e le favole di Esopo, in tre parti, in greco con traduzione latina (ibid., n. 61). Da una dedica di Bonaccorso al ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] contemporanea dell'Imperatrice Giuseppina, nel costume che volea esser greco-romano, e che per il vestito cinto alla vita 19. Jahrhunderts, Leipzig 1941, I, p. 191; F. Bernardoni, Il tempio votivo di S. Maria del Soccorso, Livorno 1980, p. 30, fig. ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] Donna Girolama Lando".
Epitalami, traduzioni dal latino e dal greco sono anche i "doni nuziali" per le nozze Barattieri- ) e del Buttafuoco (1842).
Purtroppo, secondo l'uso del tempo, manca di un preciso corredo bibliografico; tra le opere ricordate, ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] occupò quotidianamente del servizio liturgico come organista presso il grande tempio di S. Antonio. Nello stesso periodo assunse (e mantenne e pianoforte (1851 c., dedicato al re Ottone di Grecia); Ode, per l'attentato a Francesco Giuseppe (1853).
A ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...