DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] (la chiesa, la piazza, la statua ottocentesca) appaiono completamente trasfigurati: lo spazio si comprime, la chiesa gotica diventa un tempiogreco, il monumento a Dante una statua classica, all'orizzonte compare una vela: la realtà è oltrepassata e ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] . Così, dal quarto decennio il G. avrebbe applicato in diverse chiese del contado implausibili pronai "pagani", da tempiogreco, espressione, nel suo itinerario progettuale, di un irrigidimento neoclassico e di un'indefessa quanto astorica fede nel ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] di ambito decisamente neoclassico, come meglio si evidenzia in schizzi quali Ingresso di tempiogreco (coll. J. Scholz, New York) o nell'Ingresso di tempio (Vienna, Bibl. d. Akademie der Bildenden Künste, inv. 4819). L'iniziale neoclassicismo si ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] al secolo di Canova, in cui l'artista fosse visto come vertice e sintesi del risveglio e rinnovamento dell'arte dai tempi della Grecia classica. Il volumetto dei bolognesi (Per l'aspettato arrivo di C. in Bologna) vide la luce (gennaio 1810) quasi in ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] valle con un prospetto ad ali porticate su due livelli, un tempo coronato da un attico chiuso.
Anche in questo caso gli archi poggiano iniziata nello stesso anno su di una pianta a croce greca, con absidi estradossate su fianchi e testate, e pilastri ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] XXXI(1938), pp. 31-39; Id., Un elenco dei pal. di Roma del tempo di Clemente VIII,in Palladio, III(1939), p. 223 n. 61; Id., religioso nell'età di Gregorio XIII; la chiesa di S. Atanasio di rito greco, in Antichità viva, XXII (1983), 5-6, pp. 49-57;S ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] templi è sollevata su un podio (un motivo cui già figurativamente alludeva il basamento del Tempio malatestiano) e da una gradinata. Lo schema è a croce greca, con absidi al termine dei bracci; la decorazione ripete temi classici, con uno scrupolo ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] furono comunque molto intensi per G. che profuse gran parte del suo tempo e delle sue energie per la chiesa e il convento di S. Magno e Tommaso d'Aquino, e che furono tradotti dal greco in latino proprio nel 1436 da Ambrogio Traversari, di cui sono ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Baldassarre Castiglione, nel quale il G. afferma essergli da tempo familiare la corte di Urbino, alcuni storici (Rotondi) ne in una lettera del settembre 1503, descriveva a Isabella un bronzo greco che il G. avrebbe visto in occasione di un viaggio a ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] V, ibid. 1842, p. 14; G. Veludo, Cenni sulla colonna greca orientale, in Venezia e le sue lagune, Venezia 1847, I, App., Id., B. L., ibid., pp. 328-330; M. Muraro, Il tempio votivo di S. Maria della Salute in un poema del Seicento, in Ateneo veneto ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...