THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] fondamento (Roux) in un edificio rettangolare a 15 m a S del tempio.
Il tempio di Th. era non solo il primo eretto nel santuario di Asklepios, ma uno dei primi in tutta la Grecia ad essere dedicato ad un eroe, assimilato qui anche nell'iconografia al ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] la cattedrale di Altamura, è la Presentazione della Vergine al tempio.
Il M. morì a Palazzolo di Castrocielo, presso Caserta, e ad ind.; La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di F.C. Greco, Napoli 1993, pp. 31, 33, 140; F. Negri Arnoldi, Sul ...
Leggi Tutto
TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] (v. oreste; zopyros). Ad Efeso si conservava fino al tempo di Alessandro il quadro con la lapidazione di Palamede (Tzetz., Classica, XI, 5, 1963, pp. 403 s.; 408.
2°. - Pittore greco di Sicione, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È ricordato ...
Leggi Tutto
PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] mitologia nell'arte e sulla storia dell'arte greca. In questo periodo le sue pubblicazioni furono soprattutto cui egli appare nuovamente in veste di filologo e di archeologo ad un tempo; infine, nel 1918, l'ultimo saggio su Homers Zorn des Achilleus ...
Leggi Tutto
DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] corso dei secoli.
Nel suo impianto primitivo questo tempio comprendeva un solo ambiente ad abside edificato a piombo mosaïques dans une station thermal à Djebel Oust, in La Mosaïque gréco-romaine, Colloques internationaux du C.N.R.S., Parigi 29 agosto ...
Leggi Tutto
OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] il loro levarsi su uno zoccolo a tronco di piramide (nel tempio di Neuserrē῾ il lato di tale zoccolo misura circa m 40 età più tarde hanno o. assai più modesti, e l'epoca greco-romana rinuncia a così costosi monumenti: quelli che hanno iscrizioni di ...
Leggi Tutto
Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] una città ellenistica prima, romana poi. Il suo nome greco, "Antiochia sul Chrysorrhoas", ci dice quale grande importanza nel corso dei secoli III e IV, ebbe un risveglio al tempo di Giustiniano. Nel periodo arabo e in quelli che seguirono la città ...
Leggi Tutto
Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] de Cresia), imperfetta imitazione punica del muro isodomo greco. In cima alla collinetta del Fortino ubicata 2, 149 = C.I.L., x, 7513), dalla quale risulta che un tempio alla dea Elat fu fatto erigere da Imilcone figlio di Idnibaal per decreto del ...
Leggi Tutto
ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] anni, attorno alla metà del I sec., gli veniva commissionata la statua di culto della divinità nazionale degli Arverni, da tempo assimilata al Mercurio italico (Caes., De bello Gall., vi, 17, 1), ma forse anche allusiva al numen Augusti, la cui ...
Leggi Tutto
SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] inteso nel senso di una sopraelevazione del medesimo, come suggeriscono sia l'espressione nabatea (byrt᾿ ῾lt' "tempio superiore") sia il verbo greco ὑπεροικοδομήσαντα. Poiché l'attività di Malīkat di Aushu giunse alle soglie dell'èra cristiana e il ...
Leggi Tutto
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...