BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] per un contrasto con il panneggio o la eroica nudità dei greci.
Su vasi ed oggetti provenienti dalla Crimea e datati al IV disfatta davanti a Delfi era rappresentato sulle porte d'avorio del tempio di Apollo Palatino (Proc., ii, 31, 3); Svetonio ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] e si può notare, sia pure da questi accenni alquanto sommarî, come in Grecia si abbia già nel periodo arcaico la distinzione tra il g. privato, κηπαία ϑύρα. Accanto a questi è attestata sin dai tempi più remoti l'esistenza di g. facenti parte di ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] fine del secolo scorso. La tesi del Dussaud, che non molto tempo addietro (1949) ha difeso l'originalità dell'arte f. del II fine del VII sec. a. C., mentre la neo-cipriota, e la cipro-greca sono un po' posteriori.
(P. Bocci)
Bibl.: G. Perrot - C. ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (v. vol. v, p. 635)
F. W. Hamdorf
Le notizie riguardanti i nuovi scavi e ricerche dopo il 1962, sono ripartite secondo i paragrafi della voce [...] bibl., 1962, p. 20 ss.) appartiene allo strato greco. Contro la sua provenienza microasiatica parla una tradizione antica 3 - P. Grunauer si è occupato della trabeazione del tempio di Zeus. Osservazioin durante la sistemazione del mosaico del pronao ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] Galizia e dell'O della Spagna. L'importazione di vasi greci a figure rosse è attestata anche nel P., ma non Conimbriga.
Tra i monumenti connessi con la vita religiosa, si distingue il tempio di Évora, esastilo e periptero, forse del sec. II o III; ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] circa un secolo, fra la data presunta del 580, in cui il tempio fu votato, e il 509 a.C., in cui Tarquinio il Superbo un’altra coppia di SOS, associate a un’anfora probabilmente greco-orientale, proveniente da una tomba di Quaranta Rubbie. I grandi ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] ma solo nascondersi nelle viscere della terra. Il mito della favolosa età dell'oro nacque, per quel che ne sappiamo, in un tempo e in un luogo, la Grecia dell'VIII sec. a. C., in cui l'o. era scarso e perciò altamente prezioso. Di qui il fiabesco nei ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] Legge nelle s. del tipo di Galilea: è opinione comune che nei tempi più antichi l'Arca non avesse un posto fisso, ma fosse un pp. 571-628; E. R. Goodenough, Jewish Symbols in the Greco-Roman Period, New York s. d., I: The Archaeological Evidence from ...
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STADIO (στάδιον, stadium)
P. Sommella
Prende tale nome il luogo, usato originariamente nelle gare di atletica, in cui la pista per le corse podistiche aveva la lunghezza di uno stadio (= 6oo piedi). [...] varia utilizzazione è la frequenza di S. nell'Oriente greco-romano e la capienza eccezionale accertata per alcuni di p. 140 ss.
Nemea. Resti di uno S. sono stati identificati a 5-E del tempio di Zeus. C. W. Blegen, in Am. Journ. Arch., XXXI, 1927, p. ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] si è parlato esclusivamente di quegli edifici d'ingresso che permettevano di accedere al recinto di un tempio. Effettivamente, nella letteratura greca l'uso del termine τὸ προπύλαιον o τὰ πεοπύλαια compare prevalentemente in rapporto a un luogo sacro ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...