Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] , coll. 846-904, 9661020). L'origine di questo simbolismo risale a molto tempo prima (Martyrium Polycarpi, 14; PG, V, col. 1040) e, oltre 40, 3). Il termine Pascha viene messo in relazione con il greco πάσχειν (Ireneo, Adv. Haer. IV, 10, 1; PG, ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] (Quintavalle, 1983; Farioli Campanati, 1984-1985) o greco-costantinopolitane (Russo, 1990) che potrebbero avere operato nella 'area d'influenza del vescovo di P. si verificò al tempo di Wibodo (860-895), legato alla famiglia imperiale e direttamente ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] Pirani, 1979).
In sede di scavo è stato accertato che sul basamento di un tempio dei secc. 4°-3° a.C., forse dedicato a Venere Euplea (Annibaldi, si fondono ecletticamente tradizioni lombarde, dalmate e greco-bizantine (Crema, 1965). La pianta dell' ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] più corsiva usata per riprodurre la lingua parlata, per i documenti e la letteratura dell'epoca; infine, il greco.
Allorché il tempio diventa il fulcro della cultura egizia si assiste a una rinascita delle tradizioni scientifiche. Accanto alle opere ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] ῾Ελλάδα [Sarcofagi scolpiti e stele funerarie del medio e tardo periodo bizantino in Grecia], Thessaloniki 1984; R. Cassano, C.A. Laganara Fabiano, G. Volpe, Area del Tempio di Giove Toro a Canosa. Relazione preliminare, ArchMed 12, 1985, pp. 501-515 ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] divenne uno dei più importanti poli religiosi del Latium vetus (tempio di Ercole e oracolo della Sibilla Tiburtina). L'amenità del di Teodorico (v.) e quindi fu coinvolta nella guerra greco-gotica (535-553); in questo frangente fu saccheggiata da ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] le famose latomie). Il luogo è ideale dal punto di vista strategico. Nasce così Siracusa, che in breve tempo diviene la più potente città greca d’Occidente, adornata di splendidi monumenti e opere d’arte, centro di una intensa vita culturale e patria ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] 'inglese, apprese da solo il latino e il greco. Lesse Omero, Virgilio ed Orazio e tentò, ancora (1925-26), n. 3, pp. 3970; E. Tea, G.B. nella vita del suo tempo, Milano 1932; Id., L'attività di G.B. nell'Italia meridionale (1888-1898), in Archivio ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] era un argomento gradito ai pittori; tra l'altro, era rappresentato nel tempio di Artemide, in Efeso (Paus., v, 19, 2) e si ripete ), nel banchetto notturno (xxx), nell'attacco al campo greco (xxxviii, xli), nell'uccisione di Patroclo (xlviii, xlix ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] miti e nelle credenze di molti popoli. Secondo la mitologia greca gli uomini non conoscevano il fuoco finché il semidio Prometeo non che avevano il compito di tenere sempre acceso il fuoco nel tempio di Vesta, la dea del focolare domestico. Anche se ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...