La lettera di Aristea al fratello Filoirate è un'opera scritta in lingua greca, nella quale si narra come il re Tolomeo II Filadelfo (309-246 a. C.), accettando la proposta del suo bibliotecario Demetrio [...] pare, una base storica, serve di sfondo per presentare ai Greci gli Ebrei, la loro legge e le loro istituzioni sotto . La lettera contiene pure una descrizione di Gerusalemme, del suo tempio e del culto che in esso veniva praticato, e cita sagge ...
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Città della Palestina situata sulle pendici meridionali dell'Ermon, presso le sorgenti del Giordano, là dove sorse molto prima, ai tempi di Giosuè, Baal-Gad, dal 2° libro dei Paralipomeni chiamata Baal [...] oggi la sostituisce.
Dotata per opera di Erode di un tempio consacrato ad Augusto, fu riedificata e sontuosamente abbellita da piccolo e insignificante villaggio, dà il nome a una diocesi greco-melchita, il cui titolare risiede di là poco lontano, ...
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. Si conoscono varî artisti greci, di questo nome: 1. Cesellatore lacedemone, di cui molti scrittori ci hanno conservato notizia di opere eseguite con grande maestria in proporzioni piccolissime, ond'è [...] spesso le opere di Mirmecide e di C., le quali in tempi più tardi non esistevano più. Dal fatto che un carro con -Lexikon, XIX, Lipsia 1926, p. 474.
2. Architetto greco; probabilmente anche imprenditore di lavori. Prese parte alla costruzione del ...
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' Capitale del Gebel Druso (v. siria) sotto il mandato francese e sede del metropolita greco-ortodosso del Ḥaurān. Il nome significa "la piccola città nera", per via delle sue case di basalto, oggi miste [...] ' possiede importanti resti archeologici: due grandi cisterne romane, un tempio (v. arabia, III, p. 907, fig.); il chiesa; le rovine di una basilica del sec. IV-V; un'iscrizione greca nel palazzo di giustizia.
Bibl.: M. Dunand, Rapport sur une mission ...
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In architettura s'indicano con questo vocabolo quei teschi di bue scarniti che, variamente ornati di fiori e di solito alternati con festoni, formano la decorazione plastica più caratteristica degli antichi [...] ordini architettonici, in particolare del dorico greco e di moltissimi monumenti romani.
L'origine di questo tipo di ornato, con nastri e bende alle corna. Così, nel fregio del tempio cosiddetto della Fortuna virile nel Foro Boario a Roma, i festoni ...
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Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] (caratteri geroglifici), in volgare (caratteri demotici) e in greco, di cui si conoscono tre esemplari (due conservati al a. C., dal sinodo dei sacerdoti egiziani radunati in un tempio della città per tributare onori solenni a Tolomeo III Evergete I ...
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Scultore greco: la sua firma si legge sulla base della stele funebre di Lampitò in Atene e sopra una colonnetta frammentaria che reggeva un dono votivo all'Acropoli; la paleografia la fa attribuire alla [...] con una conocchia in ciascuna mano e una corona cilindrica sul capo, le Horai e le Cariti in marmo bianco presso il tempio di quest'ultima. Plinio (Nat. Hist., 16, 24) e Atenagora (Legatio pro Christ., 14, p. 61) gli attribuiscono pure l'Artemide di ...
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Antica popolazione di Creta ricordata come tale nell'Odissea (XIX, 176) insieme con gli Achei, i Cidonî e i Pelasgi. La sede degli Eteocretesi, in età storica, fu Preso, nella creta orientale; ma non è [...] cretesi e le altre scritte coi segni dell'alfabeto greco, ma in una lingua che ancora non si è secondo alcuni apparterrebbe al ceppo linguistico indo-europeo. Vicino a Preso era un tempio di Zeus dicteo.
Bibl.: T. A. B. Spratt, Travels a. researches ...
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Il primo giorno del mese nel calendario romano, da cui prese il nome il calendario stesso. Non esistevano nel calendario greco, e fu perciò che i Romani a indicare il rinvio indefinito di un'impresa o [...] una promessa, dicevano scherzosamente che era rimandata alle calende greche.
L'origine della voce è dal verbo calo (gr. καλέω "chiamo a raccolta, convoco", cfr. calator [v.]), e infatti nei primi tempi di Roma, quando ancora vigeva il calendario di ...
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IMHOTEP
Giulio FARINA
. Architetto del faraone Ṣośer (2700-2678 a. C.) in egiziano Ji-em-ḥôtep, che significa "il ben giunto", trascritto in greco 'Ιμούϑης. A lui Manetone (secondo una probabile correzione [...] ; ha acquistato la fama di medico (più tardi identificato col greco Esculapio) e di saggio; ma quanto di storico vi sia e che durano ancora tra gli alchimisti non sappiamo. Ebbe un tempio a File, perché si narrava che in una carestia durata sette ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...