. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] lavoro di falsarî la statuetta minoica in avorio e oro del Museo di Boston. I più antichi esempî in Grecia erano forse alcune statue del tempio di Hera (Paus., VII, 17, 1) e le figurine in rilievo sul coíano di Cipselo, a Olimpia, ritenuto opera ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] greco-orientale.
Apollonio, nato circa il 4 a. C., a Tiana, educato in Tarso, si ritira poi ad Egea nel tempio incute rispetto a Domiziano, che vorrebbe farlo imprigionare. Forza, in Grecia, l'ingresso dell'antro di Trofonio, che è in comunicazione ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] a regina tra le vergini presentate ad A., e rese al tempo stesso segnalati servigi al sovrano, tra i quali è degno di Purīm (Ester, IX, 20-30; v. mardocheo; purīm).
Nel testo greco volgato di Tobia, XIV, 15, si parla di un Assuero conquistatore di ...
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SĪWA (o Siua; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Francesco BEGUINOT
Oasi del Deserto Libico, in territorio egiziano non lungi dal confine della Libia italiana, alla quale geograficamente apparterrebbe; [...] di Sīwa, non lungi da quelle di un secondo tempio, Om Beda, della stessa epoca. Quivi affluivano pellegrini per tuttavia non mancano, oltre alle rovine di edifici arcaici, monumenti greco-romani e tombe di epoca tolemaica e romana specialmente nella ...
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La parola, tenuto conto della sua etimologia, potrebbe applicarsi a qualunque modanatura curva e sporgente; architettonicamente però s'intese d'indicare così quella modanatura che servì di coronamento [...] lo sviluppo e le forme ricche che ebbe presso il mondo greco; non sempre conservò poi la funzione di gronda. Sono sagoma, posto ai margini del tetto e ad esso assicurato. Col tempo, la gronda di zinco o di legno venne impiegata direttamente sulle ...
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SIRENA
Giulio Giannelli
Le Sirene (Σειρῆνες, Sirenes o Sirēnae) sono figure mitologiche fra le più note e diffuse nelle credenze popolari, nella letteratura e nell'arte della Grecia antica e, per riflesso, [...] Napoli. Famoso centro del loro culto era poi il tempio delle Sirene, che sorgeva nella penisoletta di Sorrento, in ., XIX, 19-21).
Su stele sepolcrali scolpite e su vasi dipinti greci, le Sirene, munite di braccia, portano sovente la lira e le tibie ...
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I documenti antichi ci presentano quattro artisti di questo nome: ma non è improbabile che due di essi siano in realtà uno solo.
1. Figlio di Ateneone, da Calcedonia sul Bosforo (ma v. al n. 3), bronzista [...] l'Esculapio infante, dedicato a Roma dal medico smirniota Nicomede, e posto nel tempio eretto a quel nume da Diocleziano presso le terme traianee: restano due epigrammi greci, trascritti fin dal sec. XVII da una base oggi nel palazzo Medici, già ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] d'Aser, profetessa che rende testimonianza a Gesù bambino presentato nel tempio (Luca, II, 36 segg.).
5. Anna moglie di Gioacchino e : foggiata più assai sul tipo della nutrice del dramma greco che della Calciope di Apollonio Rodio, sorella di Medea, ...
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MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] (v. nubia) Meroe ebbe presto una particolare importanza, e, già dal tempo del re Pi‛ánḫe (della XXV dinastia [nubiana] d'Egitto = I l'Egitto, la cultura greca penetrò nel regno meroitico e così, più tardi ancora, il tempio egizio-romano (dell'epoca ...
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Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] e di Ostia.
Tutti gli elementi proprî dell'architettura religiosa classica si trovano per tempo assimilati nell'architettura sepolcrale, in Italia non meno che in Grecia; in modo che l'architettura sepolcrale classica e con più evidenza quella romana ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...