Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] Fama maggiore ha avuto l'apocrifo che presso i Padri greci ha il nome di Esdra Profeta, come nella versione etiopica tre imperatori Flavî; si assegna cosi il periodo dei Flavî come tempo in cui sorse l'apocrifo, e più strettamente gli anni di ...
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Piccola città della Campania, posta a 4 miglia ad oriente di Napoli, lungo le basse pendici del Vesuvio che in quel luogo formava un piccolo promontorio eminente sulla linea del litorale, delimitato, ai [...] sec. VI a. C. essa dové cadere sotto l'egemonia dei Greci di Napoli e di Cuma che avevano in loro signoria tutto il di farli all'aperto, così come si praticava ormai da più tempo a Pompei, e continuarono senza gran fervore fino al 1835, mettendosi ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] costruito probabilmente sotto Caracalla o dopo di lui, nel cortile del tempio di Artemide Nanaia (cfr. XIII, tav. LII in alto). Ma, nonostante le apparenze, Dura non era una città greca vera e propria. L'ufficio dello stratego, nelle epoche partica e ...
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I Greci denominavano questo elemento "epistilio" (ἐπί "sopra" e στῦλος "colonna"). Architrave è l'elemento rigido (pietra da taglio), o elastico (legno, ferro, cemento armato), che si dispone orizzontalmente [...] decorazioni per l'architrave. L'architettura dell'Asia Minore offre altri esempî: festoni o greche ornano le fasce in cui si suddivide l'architrave (es. nel tempio della dea Fortuna a Sunamein); così pure grande sviluppo hanno certe originali cornici ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] letterarie non permettono di stabilire con sicurezza qual forma tipica avessero in Grecia i candelabri a più luci. Il celebre lampadario d'oro eseguito da Callimaco per il tempio di Atena Poliade sull'acropoli ateniese (Paus., I, 26, 6) era forse ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] varî temi ed esprimono le aspirazioni estetiche e spirituali del tempo e della civiltà. Così intimi sono i rapporti tra in evidenza l'affinità di trattamento plastico del capitello corinzio greco con le forme che piuttosto convengono a un lavoro ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] e una più larga diffusione di tale istituzione non solo in ogni parte della Grecia, ma anche in Sicilia e perfino nei territorî etruschi.
Prevale in genere in questo tempo la gara ginnico-ippica, che si è venuta sempre meglio perfezionando; ma verso ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] Si adoravano pure le stelle. È noto come anche gli antichi Greci adoravano il sole (v.), la luna (v.) e qualche di dei personali. Tuttavia una certa tendenza all'astralismo già in tempi molto antichi si può rilevare dal fatto che il segno per ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] beato Cristodulo, fondatore di Patmo nel sec. XI. Politicamente seguì le sorti di Rodi. Ai tempi della quarta crociata, fece parte del dominio dell'avventuriero greco Leone Gavalá; ma, alla sua morte, ritornò in mano dell'impero di Nicea prima, del ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] p. 542 segg.), l'Amazzone è ritratta nella foggia dei guerrieri greci ed è libera nei movimenti del corpo, coperto soltanto da un leggiero che acciuffa l'Amazzone per i capelli. Al tempo di Fidia l'elaborazione dei varî motivi artistici dell ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...