Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] prossimo alle dette chiese africane. Si stanno in questi ultimi tempi portando avanti i lavori del S. Lorenzo di Milano che al sec. XV, ed oltre, sulle facciate delle chiese di Grecia.
e) Stoffe: un'approfondita indagine tecnica va compiendo il ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] , si ripeté durante l'anno; lo stesso si faceva a Costantinopoli dai tempi di Eraclio in S. Sofia, e a Roma almeno dal sec. VII delle cerimonie del venerdì santo nel rito romano; il rito greco finì per perderla in seguito al prevalere di quella della ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] , nell'occidentale) e il delizioso fregio a bassorilievo della cella del tempio con la processione delle Panatenee, che sono tra le cose più straordinarie che abbia mai prodotto la scultura greca. Si ha la sensazione che il loro autore non può essere ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 [...] greco per le sue ricchezze: due grandiosi templi, uno (tempio A) di pianta canonica etrusca, l'altro (tempio Hera, Demetra e Apollo e frequentato fino al 470 a.C. da Greci, tra i quali l'egineta Sostrato, ricordato come mercante fortunato da Erodoto ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] patriarca di Mosca (1686), in realtà furono sacerdoti di Kiev a dirigere in quei tempi la politica ecclesiastica di Mosca. Fino all'istituzione dell'accademia slavo-greco-latina a Mosca (1687) la "Kollegia" di Kiev era l'unico vivaio dell'istruzione ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] la navigazione e per lo stazionamento delle navi. Contro i venti di greco-levante, che sono i venti dominanti, il porto è difeso da due per parecchi secoli i Greci, senza che però si sappia nulla delle vicende di quel tempo. Venuta in possesso dei ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] poi una parte degli esuli in Giudea, e ricostituito il tempio di Gerusalemme, l'uso di tali riunioni fu forse continuato come in Italia, si usa invece tēbāh; altrove ancora bīmāh, dal greco βῆμα; in Germania e in Polonia l'almēmōr si adopera soltanto ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] A. Adriani, La Nécropole de Mustapha Pacha, in Ann. d. Musée gréco-romain, 1933-35, Alessandria 1936; Ibr. Noshy, The arts in ptol pitt. antica, Roma V Roma 1941; O. Elia, Le pitture del tempio d'Iside in Monum. pitt. antica, Pompei III-IV, Roma 1941 ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] anno Atene passava, con la maggior parte del territorio greco, dall'amministrazione germanica a quella italiana. La città località e trasportato nell'Agorà in età augustea. A est del tempio, ma non in situ, fu rinvenuto un frammento della base dei ...
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Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] dire che in tutto il Peloponneso e nelle altre regioni della Grecia e del mondo ellenico in genere, come a Cirene e altrove dopo, in seguito a tale apparizione, era innalzato colà un tempio ai Dioscuri, che in Roma presero il nome di Castori, così ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...