(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] fino all’età imperiale, come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordine del mondo e della società: fin dai primi tempi a lui erano sacre le nundinae, i giorni di mercato (la flaminica dialis gli sacrificava un montone) nei quali si svolgevano ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] . di serere «seminare»
La figura di S. non trovò diffusione fuori di Roma, dove ebbe un solo tempio e finì col fondersi con quella del greco Crono. Si favoleggiò allora che il dio, cacciato dal figlio Giove, avrebbe trovato rifugio in quella regione ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] pace, che si riflettono nelle lettere e nelle arti del tempo, poterono oscurare gli antichi ideali di libertà. L'imperatore attuò eloquenza latina del retore Marco Epidio, per la cultura greca di Apollodoro di Pergamo, fu sempre studioso di eloquenza, ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] a culture, lingue e regimi diversi. Questo lungo fenomeno storico si chiama diaspora, che in greco significa "esilio" e "dispersione" al tempo stesso.
La particolare circostanza storica, che segna così profondamente l'ebraismo, è determinata da due ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] 3° sec. d.C. ebbero associati i ludi Neptunalicii, con corse e naumachie. A N. erano dedicati a Roma un tempio della nona regione augustea (Circo Flaminio) e la basilica Neptuni, celebrativa delle vittorie navali di M. Vipsanio Agrippa.
Astronomia ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] personaggi famosi. Interessanti le m. che riproducono nuovi edifici (Tempio Malatestiano, di Matteo de’ Pasti; S. Maria in
Tra i medaglisti italiani moderni si ricordano inoltre P. Fazzini, E. Greco, F. Giannone, B. Bini, M. Moschi. Presso la Zecca, ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] sistema idrico, di diversi edifici sacri (tempio etrusco del Belvedere ecc.). Numerose terrecotte architettoniche di A. Orcagna (1359). Le porte della facciata sono di E. Greco (1964). L’interno a tre navate, breve crociera e ampio presbiterio ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] , khān dei Bulgari, sotto i quali divenne sede di un patriarcato greco (971). Nel 1018 fu ripresa dai Bizantini che ne fecero una piano regolatore. Della città antica sono vestigia i resti del tempio di Serapide e delle terme, trasformate (5° sec.) ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio (ad Atene, a Sparta, ad Argo, a Megara, ad Agrigento ecc.), (un motivo quest’ultimo particolarmente ateniese).
Nel mondo greco però, A. rimane dea della città cui è connessa ...
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Regione dell’Asia Anteriore, in parte corrispondente all’attuale Afghanistan. Le più antiche tracce di frequentazione risalgono al Paleolitico, al Mesolitico e al Neolitico. Nel corso del 2° millennio [...] l’estremo baluardo orientale dell’ellenismo. A questo regno indo-greco succedette poi (metà 2° sec. a.C.) quello indo , forse appartenuto a principi battriani o parte del tesoro di un tempio. Uno dei siti maggiori della B. ellenistica è la città di ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...