VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] sapore palladiano, veniva arricchito con un’intelaiatura gigante di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il 1818 , f. 5, 1822-24, s.d., c. n.n.). Poco tempo dopo attese all’opera del velario dell’anfiteatro di Corea, preparato per i ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] becco di civetta con il tradizionale ornato a foglie doriche.
In base alla ricostruzione dell'edificio proposta dagli , il complesso è databileal 480 circa.
Lo Heraion. - Il tempio di Hera è un octastilo pseudo-diptero con 17 colonne sui lati ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] vanno riferite le t. cavaliere inserite nel tratto di muro presso il tempio di Assur, ad Assur. A Dūr Sharrukīn (Khorsābād), la nuova capitale angolari con capitelli figurati sorreggono un fregio dorico che inquadra belle finestre ad arco.
Bibl ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] sul soffitto. All'interno del palazzo il G. intervenne in due tempi: presso il Cooper Hewitt Musem di New York - che insieme anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] il termine assume il senso di comunanza politica, permanendo per lungo tempo in Grecia il villaggio agricolo, il modo più consueto di per cui piuttosto che parlare del modo di abitare dorico, come pure si è fatto, il fenomeno andrà inquadrato ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] (440 a.C. ca.); quello di Teodoro di Focea sulla sua thólos dorica di Delfi (380 a.C. ca.); quello di Satiro e Pitide sul Mausoleo d’Alicarnasso (360 a.C. ca.); quello di Pitide sul tempio ionico di Atena a Priene (340 a.C. ca.); quello di Filone ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] greco, ma lo è per l'eccezionale numero e per la grandiosità dei templi che S. costruì in tempo relativamente breve. È un'architettura fondamentalmente greca dorica, ma che diventa classica solo verso la metà del V sec. a. C. e conserva a lungo certe ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] poetici e musicali. Durante il IV sec. a.C. il santuario riceve i suoi monumenti più importanti; il tempio di Asclepio, dorico, periptero esastilo, opera dell’architetto Teodoto, si data intorno al 370 a.C. e, nonostante le sue ridotte dimensioni ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] che attribuiva a Corinto l'invenzione del frontone (o forse dell'ordine dorico?).
Nel terzo quarto del VII sec. a.C., come testimonia il tempio di Thermos, l'ordine dorico doveva essere ormai definito nei suoi elementi essenziali.
Creta. - Come già ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] altri frammenti architettonici; la cella era coperta da una vòlta a botte. Il tempio è del Il sec. d. C. e si crede dedicato a Serapide. tagliato nella roccia, era coronato da un fregio dorico e sosteneva una cella contornata da una peristasi di ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
epistilio
epistìlio s. m. [dal gr. ἐπιστύλιον, comp. di ἐπί «sopra» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura classica, architrave costituito di blocchi di marmo posti orizzontalmente sulle colonne, con le commessure sull’asse di queste; nel...