Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] gli edifici che lo circondano, i più antichi sembrano essere il tempiodi Liber Pater ad oriente e quello diSerapide all'angolo nord-occidentale. Tra di essi, posizione e aspetto prevalente ha il tempio del lato occidentale, e cioè il Capitolium. Il ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] viene creato fra l’altro un grande granaio. Ai tempidi Costantino vengono inseriti un triclinio absidato e un grande . Alcune opere sono di marmo (cosa rara in Britannia): una bellissima testa diSerapide, forse lavoro di botteghe urbane, con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] , rimane in uso un antico tempio sull’acropoli più volte restaurato in età classica, ellenistica e romana; rimangono in uso, a valle, due templi di età ellenistica, dedicati ad Apollo Pizio e a Iside e Serapide, anch’essi più volte rimaneggiati ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] Ss. Cosma e Damiano (1882); tempio del Quirinale (1894) da lui ritenuto dedicato al Sole o a Serapide, in una celebre polemica che lo oppose a Hülsen.
La Forma Urbis marmorea, l'eccezionale documento "cartografico" di Roma antica redatto nel primo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] e Serapide, in quanto divinità protettrici di Antonio e Cleopatra, furono vieppiù osteggiate. Tuttavia Caligola, preso atto della capillare diffusione dei culti egizi, pur in mancanza del consenso ufficiale, dedicò nel 38 d.C. il grande tempiodi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] santuario riceve i suoi monumenti più importanti; il tempiodi Asclepio, dorico, periptero esastilo, opera dell’architetto Teodoto di maggiore splendore nel II secolo d.C., quando vengono introdotte nel santuario nuove divinità come Ammone, Serapide ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] -O del Coresso dedicato ad Hermes, donde il nome di Hermàion alla collina; un altro forse diSerapide, ad O dell'agorà: esso era chiuso entro un recinto. Da ricordare infine un tempiodi Domiziano sulle pendici del Bülbül Daǧ, periptero octastilo con ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] di Priene, di Lagina, di Roma, di Afrodisiade e di Leptis. Gli scultori concedono un posto importante alle divinità locali (Ecate a Lagina, Afrodite a Afrodisiade) o straniere (Serapide ., p. 77 ss. - Fregio del tempiodi Atena a Pnene (158): A. Smith ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] la testa del dio del Sole e quella diSerapide. L'importanza del Sole per gli imperatori romani 16, fig. 30; altare del tempiodi Vespasiano a Pompei: I. Scott Ryberg, op. cit., p. 84 ss., tavv. 25-26, fig. 38; altare di Manlio al Laterano: I. Scott ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] posarono nude per un quadro da dedicare nel tempiodi Hera Lacinia (Plin., Nat. hist., diSerapide, sbattuti da una tempesta a Khyrra, porto di Delfi, seppero da un oracolo che dovevano trasportare il Serapide, ma dovevano lasciare il simulacro di ...
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serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...