KHĀRGA (v. vol. IV, p. 349)
E. Bresciani
Oasi del deserto libico abitata già nel Paleolitico; vi sono stati rilevati numerosi graffiti di giraffe, antilopi, gazzelle e struzzi, databili tra il V e il [...] a Kom en-Nadura (il tempio è datato al tempodi Antonino Pio) e a Qaṣr Duš, il cui tempio, che porta la data dell'anno 19, è dedicato a Serapide e a Iside. In epoca cristiana, Kh. fu sede di vescovado. La necropoli di el-Bagawat, in prossimità ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] si vedano, per es., le lastre delle porte di Balawat del Museo Britannico dei tempidi Salmanassar III; 858-824 a. C.). In Grecia eseguire statue. L'esempio più insigne era il Serapidedi Briasside esistente nel santuario del dio ad Alessandria ( ...
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ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] cui si ricordava l'uccisione del dio, ad opera di Set, la ricerca dei brani del suo corpo da parte di Iside, riti di sepoltura, risurrezione di Osiride e suo ingresso solenne nel tempio.
Un apposito sacerdozio, maschile e femminile, presiedeva alle ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] nuova città di Alessandria si dovette fondare il culto di una nuova divinità, Serapide, che vi di Diana, Lanuvio quello di Giunone Sospita, Palestrina di Fortuna Primigenia ecc. La divinità p. di Roma stessa era, almeno sin dalla fondazione del tempio ...
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GORTINA
Margherita Guarducci
. Città meridionale di Creta, situata sulle rive del Leteo (odierno Geropótamos), a metà circa dell'ampia vallata di Messará. Le sue rovine si estendono fra l'odierno villaggio [...] di vita in questo luogo della Messará risalgono fino ai tempiDi età ellenistico-romana è il santuario delle divinità egizie, situato non lontano dal Pýthion, e dal quale vennero alla luce epigrafi e statue, fra cui quelle della triade Iside-Serapide ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] sostò a Roma e promosse numerose opere pubbliche (un tempio a Iside e a Serapide, tre ninfei, restauri alla Curia e alla basilica Giulia, un nuovo arco di trionfo, che sorgeva presso l'attuale chiesa di S. Maria in via Lata: il portico del teatro ...
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NANFIO 'Ανάϕη; A. T., 82-83)
Amedeo MAIURI
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L'estrema isola sud orientale delle Cicladi bagnata dal mar di Creta, a E. dell'isola di Santorino (Tera). L' isola, sterile e collinosa, culmina a m. 584 [...] pittorescamente fra le rocce; sulle rovine del tempio sorge ora il convento delle Panagia Kalamiōtissa nella di Apollo, si ha dalle iscrizioni testimonianza del culto di Afrodite, di Asclepio, di Zeus Ctesios e dei culti esotici di Iside e Serapide ...
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PROSCINEMA (προσπύνημα)
Evaristo BRECCIA
Preghiera, atto di adorazione verso la divinità, al fine d'impetrarne la protezione, l'aiuto, la salute per sé o per care persone assenti. Senza implicare necessariamente [...] a qualche meraviglioso monumento.
È una formula di saluto assai frequente nelle lettere conservateci dai papiri. Più frequente in quelle datate da Alessandria dov'era il maggior tempio del miracoloso Serapide, ma non rara ovunque si trovasse un ...
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ZACORI (Ζάκοροι)
Giulio Giannelli
Nome dato, nella Grecia antica, a certi funzionarî di ordine sacerdotale addetti ai templi, e più frequentemente chiamati neocori (v. neocoria). Di solito, in certi [...] per Rea, per Asclepio e per Igea, per Iside e Serapide, sia ch'esse venissero venerate in templi pubblici o in che spazzano il tempio"), e per nulla diverse da quella di un servo qualsiasi addetto alla custodia e alla pulizia del tempio; in seguito, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dell’universo, signora di tutti gli elementi, principio e generazione del tempo, la più grande dei di Cibele, proveniente dall’Asia Minore; quelli di Giove Dolicheno, Giove Eliopolitano e Atargatide, provenienti dalla Siria; quello di Iside, Serapide ...
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serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...