Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] , cit., è qui pubblicato al n. 11 del catal.; l'anfora di Bomarzo, pure cit., al n. 10); K. Wernicke, in Pauly-Wissowa Cambridge 1914, p. 739; O. Elia, Le pitture del Tempio d'Iside, Roma 1944; R. Carpenter, Argefointes, in American Journal of ...
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KHĀRGA (v. vol. IV, p. 349)
E. Bresciani
Oasi del deserto libico abitata già nel Paleolitico; vi sono stati rilevati numerosi graffiti di giraffe, antilopi, gazzelle e struzzi, databili tra il V e il [...] a Kom en-Nadura (il tempio è datato al tempodi Antonino Pio) e a Qaṣr Duš, il cui tempio, che porta la data dell'anno 19, è dedicato a Serapide e a Iside. In epoca cristiana, Kh. fu sede di vescovado. La necropoli di el-Bagawat, in prossimità ...
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PELOUSION (Πηλούσιον)
M. T. Gaja
Antico porto fiuviale, presso la foce dell'estremo braccio orientale del Nilo, la città di P., per la sua posizione geografica, dominante la via dell'Asia, costituiva [...] . Importanti sono le rovine del tempiodi Zeus Kàsios, consistenti in colonne dell'altezza di 8 m e in un architrave di grandi proporzioni, con iscrizione dedicatoria di Adriano.
La personificazione della città di P., su monete di età adrianea, è una ...
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CLEOPATRA Thea (Κλεοπάτρα Θεά)
A. de Franciscis
Figlia di Tolomeo Filometore, fu regina di Siria, avendo sposato successivamente Alessandro I Balas, Demetrio II Nicatore ed Antioco VII Sidete: nel 125 [...] stato identificato, invero su elementi assai vaghi, in una testa ercolanese in bronzo del museo di Napoli (inv. 5598) ed in una testina proveniente dal tempio d'Isidedi Pompei.
Bibl.: E. Babelon, Rois de Syrie, Parigi 1890, p. CLII s.; E. Pfuhl, in ...
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AGATHON (᾿Αγάϑω[ν)
L. Guerrini
4°. - Scultore greco, probabilmente di Cirene, figlio di Agathokles, attivo intorno alla metà del III sec. a. C. La sua firma appare su una base trovata a Cirene tra il [...] tempiodi Apollo e quello diIside, dedicata dal sacerdote Aristide figlio di Teodoro al dio Horus. Si ritiene A. di Cirene, per la mancanza dell'etnico a seguito del nome.
Bibl: G. Oliviero, in Africa italiana, I, 1927, p. 329, n. 10; G. Lippold, in ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM
S. Donadoni
− L'odierna Behbīt el-Hagar nel Delta settentrionale. Forse il luogo di origine del culto diIside, cui era là dedicato un tempio, oggi in rovina [...] e che, nella forma attuale, non risale oltre l'epoca di Nectanebo II.
Bibl.: C. C. Edgar-G. Roeder, Der Isistempel von Behbet, in Rec. Travaux, XXXV, 1913, p. 108, fig. i; P. Montet, Les Travaux de la Mission Montet à Tanis et à Behbit el Hagar en ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] Oriente (Assur, Babilonia, Persia) e di qui nella Grecia, al tempodi Alessandro Magno, che a imitazione dei Faraoni d’Egitto pretese o accolse onori divini. Tali onori divennero ufficiali per influenza di Tolomeo Filadelfo che, istituendo il culto ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] del rivestimento non può a meno, col tempo, di dissestarsi, per effetto del progressivo rassettarsi della 'emporio, più in là verso occidente i νεώρια.
Templi di Posidone, d'Iside e di altre divinità sono disseminati lungo tutto i margini dei due ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] per rispetto alla dea Iside, di cui osservavano scrupolosamente i digiuni e le feste. Le donne di Barce poi non mangiavano neppure la carne suina, perché anche il maiale doveva essere un totem per la tribù degli Auschisi. Al tempo d'Erodoto, e certo ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] mentre il terzo ha il coperchio a forma di tetto ditempio. Più numerose sono le urne cinerarie, Gordio in Frigia: Koerte, Gordion, Berlino 1904, p. 123 segg.; nella tomba d'Iside a Vulci: P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, I, p. 123 ...
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iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...