Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] policletei. Al 370-360 deve risalire una sua statua diApollo, portata da Augusto a Roma, nel tempiodiApollo Palatino, nota da copie di età romana e dalla sua raffigurazione su una base di Sorrento. Attorno al 360 si data una statua bronzea ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] , modellata nel bronzo con tale vivezza e naturalezza da ingannare pastori e animali. Altre figure di buoi, armenta Myronis, erano collocate dinanzi al tempiodiApollo Palatino intorno all'ara: se ne ha un ricordo figurativo in un lato della base ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] e con l'insegnamento dell'arte oratoria diventò così ricco da poter dedicare, nel tempiodiApollo a Delfi, una sua statua d'oro; nel suo sontuoso stile di vita si attuava l'ideale pratico proprio della sofistica. Inviato nel 427 ad Atene in ...
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Architetto e bronzista greco (n. Samo), figlio di Phìlaios, attivo nella prima metà del sec. 6º a. C. Fu, con Teodoro di Samo, l'architetto del tempiodi Era nella stessa isola, sul cui progetto, secondo [...] in bronzo, presumibilmente la fusione a cera perduta, dato che quella piena di statuette è attestata già molto prima. Con Teodoro fuse un cratere bronzeo per il tempiodiApollo a Patara. Fu anche scultore in marmo: la sua personificazione della ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.), discepolo di Calamide il Giovane. Secondo Pausania eseguì alcune delle sculture frontali del tempiodiApollo a Delfi (ricostruito 373 a. C.), i cui frontoni rappresentavano [...] Artemide, Apollo, Latona, le Muse, la discesa di Elio, Dioniso e le Tiadi. Mentre si conservano alcune sculture dei frontoni del tempio precedente, nulla rimane di quelle di Prassiade. n Un P., forse semplice marmorario, lavorò al fregio dell'Eretteo ...
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Archeologo italiano (Roma 1900 - ivi 1989), figlio di Giuseppe Angelo; è stato docente di topografia romana all'univ. di Roma e direttore dei Musei monumenti e scavi del Comune di Roma. Notevole il suo [...] monumentale della città. Tra le opere (oltre a studî sul tempiodi Veiove, sul tempiodiApollo, sullo stadio di Domiziano): Storia e topografia del Celio nell'antichità (1944); La colonna di Marco Aurelio (con altri, 1955); La pianta marmorea ...
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Nome di tre scultori greci: 1. C. di Sicione, attivo intorno al 500 a. C., autore di un colossale simulacro bronzeo diApollo Filesio, noto da riproduzioni di età romana (una copia in legno era nel tempio [...] diApollo Ismenio a Tebe), di una statua crisoelefantina di Afrodite a Sicione, di fanciulli a cavallo e d'altre sculture. 2. C., anch'egli di Sicione, allievo di Policleto, lavorò (400 a. C. circa) a Olimpia e a Delfi. 3. Scultore di età ellenistica ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.). Console designato (38), seguì Antonio in Asia; governatore (38) della Siria, combatté gli Ebrei e conquistò Gerusalemme (37), celebrando il trionfo (34). Console (32), [...] combatté contro Ottaviano anche nella battaglia di Azio; fu poi fatto prigioniero, ma venne graziato. Ricostruì a Roma, presso il teatro di Marcello, il tempiodiApollo detto perciò dal suo nome Sosiano. ...
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Architetto di Corinto (sec. 4º a. C.); progettò e iniziò (366) la ricostruzione del tempiodiApollo a Delfi, distrutto da un terremoto (373); ma non riuscì a portare a compimento l'opera, in quanto la [...] guerra sacra e le scarse offerte dei fedeli ne protrassero i lavori fino alla fine del secolo. Gli scavi francesi ne hanno messo in luce i resti ...
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Scultore di Chio (6º sec. a. C.), figlio di Archermo; ricordato sempre come collaboratore del fratello Bupalo, col quale scolpì, tra l'altro, un ritratto del poeta Ipponatte, una maschera di Artemide, [...] e gli acroterî collocati da Augusto sul tempiodiApollo a Roma. ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...