Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] e decorate invece con antefisse a gorgonèion, a testa femminile o silenica, a palmetta. Un tipo di rivestimento fittile quasi unico ci presenta il tempiodiApollo Alèios a Cirò, della seconda metà del V sec. a. C.
Mentre nel mondo ellenico l'uso ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] poi agli inizî del III sec. d. C., stabilendo la trasformazione in arena al 225 d. C. Ricavato nella collina del tempiodiApollo, l'odeon fu riconosciuto nel 1907 là dove Pausania (ii, 3, 6) lo indicava, cioè dietro la fontana Glaukè a poca ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] romani in cui esso ha trovato più largo impiego, si citano il portico adiacente al TempiodiApollo Palatino, quello degli Orti Lamiani, il Tempio della Concordia, la Basilica Emilia, la Basilica Giulia, il Pantheon, ecc.
11. Marmo rosso antico ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] nel 1951-52. Più a S, al centro della spianata, una terrazza rettangolare sostenuta da un alto muraglione costituiva il recinto del tempiodiApollo Pỳthios (il più grande finora scoperto a R.) anch'esso identificato da iscrizioni: oltre alla platea ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] didascalico ed esemplificativo, realizzate con un esteso apporto di nuovo materiale, laterizio o lapideo, come nel caso del tempiodi Venere Genitrice o del tempiodiApollo Sosiano in Roma.
Bibliografia
G. Giovannoni, s.v. Restauro, in EI, XXIX ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] (i Galli lo saccheggiarono nel 279 a. C.; i Traci nell'83 a. C.) fino al 450 d. C., allorché fu trasformato in chiesa.
Il tempiodiApollo poggia a N nella roccia e a S e ad O su sostruzioni grandiose a filari regolari, lunghe m 60, alte dai m 3 ai m ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] , 13, 5), misuravano 125 piedi alla base e 32 alla sommità, mentre l'altezza era di 22 piedi. Anche di cenere era l'a. del tempiodiApollo a Didima, presso Mileto, quello del santuario di Hera a Samo, un a. trovato a Golgoi (Cipro) e, infine, quello ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] La costruzione attuale è del II sec. a. C. (166), però ricalca un impianto più antico. Il tempiodiApollo è nel piazzale centrale. Dorico, periptero, esastilo, di modeste dimensioni (m 29,50 × 13,55), non fu mai finito, come si rivela dal fatto che ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Graeca, xvi, n. 220; G. Lippold, in Handbuch der Archäologie, iii, 1, Die Plastik, Monaco 1950, p. 86 ss. 12) Delfi, tempiodiApollo: T. Homolle, in Fouilles de Delphes, iv, fasc. 3, Parigi 1909, p. 15, tavv. 32-36; P. de la Coste-Messelière ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] delle grandi decorazioni scultoree dei templi, dove rimarranno, tema costante ripreso e reimpiegato nei paesi più diversi. Nel frontone del tempiodiApollo Daphnephòros di Eretria l'eroe che rapisce in carro l'Amazzone sotto la benevola protezione ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...