Vedi ATTALOS dell'anno: 1958 - 1973
ATTALOS (῎Ατταλος)
L. Rocchetti
Scultore ateniese che fece la statua di culto per il tempiodiApollo Licio in Argo. Ne conosciamo soltanto il nome, riportato da Pausania [...] (ii, 19, 3). Rimane dubbio il riferimento di un busto, oggi perduto, trovato nel 1810 da Veli Pasha vicino al teatro con l'iscrizione ῎Ατταλος ᾿Ανδραγάϑου ᾿Αϑηναῖος.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 436; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 2179, n. 26. ...
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PTERAS (Πτερᾶς)
G. A. Mansuelli
Costruttore, secondo Pausania (x, 5, 10), del secondo tempiodiApollo in Delfi. È probabilmente una figura mitica, per la connessione del suo nome con il concetto di [...] irπτέρινος ναός. La notizia peraltro testimonia la pluralità delle ricostruzioni del tempio.
Bibl.: Hitzig-Blümner, Pausaniae Graeciae descriptio, III, Lipsia 1910, p. 640; C. Weickert, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 440; G. Radke, in Pauly- ...
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ERGINOS (῎Εργῖνος)
M. B. Marzani
1°. - Architetto mitico, padre di Trophonios e Agamedes (Hymn. Apoll. Pyth., 116 ss.; Paus., ix, 37, 4-5) i quali secondo l'Inno ad Apollo costruirono il quarto tempio [...] diApollo a Delfi.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 57, 64; E. Bethe, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 434, s. v., n. 2. ...
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DECASTILO (dal gr. δέκα "dieci" e στύλος "colonna", lat. decasty̆los)
L. Crema
Si dà tale appellativo agli edifici classici, più particolarmente portici e templi, che hanno sulla fronte dieci colonne. [...] Secondo Vitruvio (iii, 2) i templi di tale tipo erano dipteri e ipetrali. Decastilo era il tempiodiApollo Didimeo, presso Mileto. ...
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LIMOS (Λιμός)
I. Baldassarre
Personificazione della fame, figlia di Eris. Secondo una notizia di Ateneo (x, 452 b), nel tempiodiApollo a Sparta essa era rappresentata "in aspetto di donna".
Bibl.: [...] Hoefer-Schirmer, in Roscher, II, 2, 1894-1897, c. 2052, s. v ...
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HENIOCHE (῾Ηνιόχη)
L. Rocchetti
Figlia del re Creonte che aveva una statua in Tebe davanti al tempiodiApollo Ismenio (Paus., ix, 10, 3).
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, 2, c. 2035. ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] al posto di esso è invece Paiawon (Peone), che incorpora le qualità sanatrici che saranno poi caratteristiche diApollo. Al problema Porta Carmentalis, un tempio dopo l’epidemia del 433 a.C. e finalmente (28 a.C.) un tempio sul Palatino, mentre ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempodi Pausania. A Roma nel tempio augusteo diApollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] si ha una riproduzione su un lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i rendiconti del tempiodi Asclepio a Epidauro, per cui T. fece i "modelli" (τύποι) delle sculture frontonali ed eseguì gli acroteri ...
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Scultore in bronzo di Egina (inizio sec. 5º a. C.), figlio di Micone. Una sua firma è stata rinvenuta su una base nella colmata persiana sull'Acropoli (quindi anteriore al 480 a. C.). A Olimpia eseguì [...] una quadriga bronzea per una vittoria di Ierone di Siracusa, dedicata dal figlio Dinomene. Presso il tempiodi Zeus era il suo gruppo un Apollo colossale a Pergamo, una Demetra Nera a Figalia. Con Calinto eseguì a Delfi un gruppo di combattenti ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] (Tapis Vert) che corre tra due alte macchie posa sul bacino diApollo sul Grande Canale e si perde all'infinito. Nelle macchie sono stati marittimo dalle leggi stabilite dall'Inghilterra in tempodi guerra, mentre gl'Inglesi non intendevano affatto ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...