ARISTOKLEIDAS (᾿Αριστοκλείδας, Aristoclides)
L. Forti
Pittore greco, del IV sec. a. C. La sua patria ci è ignota; Plinio (Nat. hist., xxxv, 138) lo nomina tra i pittori primis proximi e ci dice che dipinse [...] nel tempiodiApollo a Delfi. Si deve trattare del tempio ricostruito intorno alla metà del IV sec., dopo la distruzione avvenuta nel 354 di quello precedente, poiché A. non può esser vissuto nel VI sec. a. C., dato il luogo in cui vien nominato da ...
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HERMOKREON (῾Ερμοκρέων)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, presumibilmente del III sec. a. C. Costruì in Parion l'altare dei Giganti, presso il tempiodiApollo Aktàios (Strab., x, 5, 7 = C. 487; xiii, [...] stadio e aveva le stesse proporzioni di quello di Gerone II a Siracusa (269-215). Rappresentazioni di esso si trovano su monete di Parion: era quadrangolare, con volute acroteriali e un fregio di ghirlande.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2086 ...
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KILLAS (Κίλλας, Κίλλος)
E. Joly
Auriga di Pelope, detto Sphairos secondo la tradizione dei Trezeni (Paus., v, 10, 2), venne a morte annegando nel mare presso Lesbo mentre accompagnava Pelope dalla Lidia [...] a Pisa. In suo onore questi eresse un sepolcro nella Troade ed il tempiodiApollo Killàios, dopo aver fondato la città di Killa (Strabo, xiii, 613). Un'altra tradizione vuole che K. abbia presenziato alla corsa fatidica e che sia morto al ritorno da ...
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SPINTHAROS (Σπίνϑαρος)
P. Mingazzini
Architetto, nativo di Corinto, di cui sappiamo solo che approntò i piani e inizio la costruzione del più recente tempiodiApollo a Delfi nel 373 a. C.
Di questo [...] tempio gli scavi francesi hanno messo alla luce poco più che le fondazioni (v. delfi). Ma S. non vide il sono noti da epigrafi rinvenute a Delfi stessa, il nome di S. non ci è dato altro che da un passo di Pausania (x, 15, 3).
Bibl.: F. Courby, ...
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PHANEAS (Φανέας)
G. A. Mansuelli
Architetto, figlio di Kaikos, attivo in Delo nella prima metà del sec. III a. C. La sua opera è ricordata nel testo epigrafico dei rendiconti degli hieropoiòi di Delo [...] in legno per la porta dei Propilei, dei lacunari lignei nel portico posteriore del tempiodiApollo, delle porte in legno del tempio stesso e di una riparazione al pròdomos del tempio in pòros.
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XIX, 2, 1938, c ...
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BOUPALOS (Βούπαλος; Bupalus)
L. Catteruccia
Architetto e scultore del sec. VI a. C., da Chio, fratello di Athenis (v.), col quale avrebbe collaborato. Pausania ricorda di B. opere individuali: una statua [...] gusto arcaistico, cui apparterrebbero quelle opere emigrate a Roma, che, secondo la testimonianza di Plinio (xxxvi, 13), ornavano il tempiodiApollo sul Palatino e quasi tutti gli altri templi edificati da Augusto.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa ...
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DIPTERO (gr. δίπτερος "a doppia ala")
L. Crema
Viene chiamato così il tempio che ha intorno alla cella una doppia fila di colonne. Secondo Vitruvio (iii, 2) doveva avere sulle fronti otto o dieci colonne. [...] veniva ad avere la larghezza di due intercolumnî. L'invenzione di questo tipo viene attribuita da Vitruvio (iii, 3, 8-9) ad Hermogenes, ma dei varî templi pseudodipteri che si conoscono, alcuni, come il gran tempiodiApollo a Selinunte, sono molto ...
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PAUSULAE
N. Alfieri
Nella regione del Piceno, nel fondo valle del medio Chienti e precisamente presso l'Abbadia di S. Claudio, presso Corridonia (provincia di Macerata), fiorì il municipio romano di [...] .
Sulle alture circostanti al nucleo urbano scavi fortuiti hanno messo in luce monumenti non privi d'interesse, come un tesoretto pertinente ad un tempiodiApollo d'età repubblicana (in località S. Lucia lungo il fosso delle Cervare) e frammenti ...
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PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
4°. - Scultore greco figlio di Praxias, ateniese, la cui attività si può collocare negli anni immediatamente successivi alla metà del IV sec. a. C.
La sua firma appare su una base [...] una generazione (v. P., 3°) il P. ateniese che firma, senza indicazione di patronimico, una base rinvenuta nel 1878 a Delo presso il tempiodiApollo (Loewy, I. G. B., 146).
Bibl.: R. Martin, Une signature de Praxias à Thasos, in Mélanges Ch. Picard ...
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ZETHOS (Ζῆϑος)
P. Moreno
Figlio di Polyarchos, artigiano doratore attivo a Delfi nel III sec. a. C.
La firma Ζῆϑος Πολυάρχου ἐχρύσωσε è stata letta recentemente (Amandry) su di un frammento di colonna [...] tempiodiApollo; l'iscrizione è datata al III sec. a. C. per i caratteri epigrafici, e l'analogia con un'altra firma di , p. 112; per la possibilità che si alluda alla doratura di una statua, cfr. P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie der Plastik ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...