MODULO
S. Ferri
Sinonimi: rata pars, mètron, embatèr. È l'unità di misura che regola la costruzione di un edificio o d'un corpo umano desunta a guisa d'una "costante" o "massimo comun divisore" da un [...] ; una quantità lineare, cioè, staccata dall'edificio e dal corpo umano. Si danno casi anche di presenza di due o più m. in uno stesso edificio (tempiodiApollo a Delo). In genere durante l'epoca ellenistica il m. tende continuamente a divenire più ...
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LESENA
Red.
È un pilastro leggermente aggettante dal muro in funzione sia di scandire una parete in corrispondenza con un colonnato, sia di creare una partizione decorativa. Inserita in un ordine architettonico [...] .
Pilastri in corrispondenza delle colonne si hanno già nelle pareti dell'ambulacro del tempiodi Zeus ad Agrigento, quattro l. appaiono nel muro dell'opistodomo del tempiodiApollo a Delo della fine del V sec. a. C., mentre pilastri fortemente ...
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DECASTILO (dal gr. δέκα "dieci" e στύλος "colonna", lat. decasty̆los)
L. Crema
Si dà tale appellativo agli edifici classici, più particolarmente portici e templi, che hanno sulla fronte dieci colonne. [...] Secondo Vitruvio (iii, 2) i templi di tale tipo erano dipteri e ipetrali. Decastilo era il tempiodiApollo Didimeo, presso Mileto. ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] pianta circolare dedicata a s. Michele Arcangelo - meglio nota come tempiodi S. Angelo - venne eretta presumibilmente entro la fine del 6° di Bartolo and his Associates, Apollo 134, 1991, pp. 327-332; E. Lunghi, Per la fortuna della basilica di S ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] , contribuì alla formazione del nuovo assetto urbano spostando la sede vescovile nella nuova cattedrale, eretta nel sec. 12° sul luogo del tempiodi Diana e Apollo nell'antica acropoli e ricostruita nel sec. 18° dopo un terremoto. Dopo il saccheggio ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] , quasi annessa al tempiodi Atena e anch'essa composta da due stanze aperte su un corridoio. Questa struttura di base appare più articolata in Attica, nella Casa dei Sacerdoti del demo di Vouliagmeni, presso il temenos diApollo Zoster.
Dal v ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] vita, dalle tecniche progettuali e dalle sagome incise su alcuni di essi (in particolare, sull’antico tempio ellenistico diApollo a Didime), nonché dalle iscrizioni e dall’opera di Vitruvio. A quanto pare, l’architetto si assumeva la responsabilità ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] ciò che si subisce, tra l'opera umana e una natura che sfugge alla misura umana (presso l'antica Figalia, il tempio-santuario diApollo Epikourios si confronta con i monti aspri d'Arcadia, sperduto tra essi, e con le vette lontane del monte Liceo ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] ionico, collegate all'angolo S-O, delimitano l'area della terrazza del santuario diApollo per isolano dal porto; intorno allo stesso periodo a Selinunte, di fronte al tempio C, si determina la stessa soluzione dopo che la terrazza dell'acropoli era ...
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DIASTILO (diàstylos)
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome, secondo Vitruvio (iii, 3) il tempio nel quale le colonne siano disposte in modo che l'intercolumnio sia uguale a tre volte il loro diametro; [...] la larghezza degli intercolumni, le trabeazioni tendono a spezzarsi (iii, 4). Lo stesso Vitruvio cita come esempio ditempio d. uno diApollo e Diana, del quale non è possibile identificare la ubicazione; un secondo esempio è offerto, sempre a Roma ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...