MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] curata dal M. vide la luce a Roma (per V. e L. Dorico) nel settembre 1544 con il titolo Urbis Romae topographia e una nuova dedica tra Campidoglio e Palatino e l’identificazione del sito del tempio di Saturno con quello della chiesa di S. Adriano. ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] romana.
L'Artemision sorge in una vasta piazza chiusa da portici dorici fiancheggiati da un gradino che reggeva basi marmoree. Come il Didymaion di Mileto e l'Artemision di Efeso il tempio era costruito su un alto stilobate di sei gradini; la sua ...
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Vedi RAMNUNTE dell'anno: 1965 - 1996
RAMNUNTE (῾Ραμνοῦς, Rhamnus)
L. Vlad Borrelli
Demo della tribù Eantide sulla costa orientale dell'Attica; la città sorgeva nel sito dell'odierna Ovriocastro, su un [...] presenta gli stessi caratteri di adulteramento di elementi architettonici dorici con ionici di altri edifici attici contemporanei, quali il cosiddetto Theseion ad Atene, il tempio di Posidone al Sunio e il tempio di Ares ad Atene, con confronti così ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] fratelli Fossati, in Riv. stor. ticinese, V (1939), pp. 3-7; U. Donati, Il tempio della pace a Paestum nei disegni di G. F., in Arch. stor. per la Calabria e la La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830, Firenze 1986, p. 55; G ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] sul versante O della Rocca, è il celebre «edificio megalitico» noto come Tempio di Diana. Si tratta di una specie di recinto con due vani e , e il citato sarcofago a colonnine ioniche e fregio dorico.
Bibl.: I. Bovio Marconi, I monumenti megalitici di ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (v. vol. IV, ρ. 25)
F. D'Andria
Le rovine della città costituiscono oggi uno dei poli turistici della Turchia anche per l'attrazione costituita dalle [...] si è iniziato lo scavo della piatela S con le facciate doriche e con la porta a tre fornici, fiancheggiata da torri vicino hüyük di Beycesultan.
Bibl. : G. F. Carrettoni, Scavo del tempio di Apollo a Hierapolis, in ASAtene, XLI-XLII, 1963-1964 (1965 ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (v. vol. VI, p. 1063)
M. Waelkens
R. Fleischer
In anni recenti un gruppo belga-inglese diretto da S. Mitchell e poi da M. Waelkens ha svolto ricerche [...] sec. a.C., sulla metà orientale di una sporgenza rocciosa allargata verso O con mura di terrazzamento fu eretto un distilo dorico in antis. Il tempio, ben conservato, si elevava su un basso podio con gradini solo sulla fronte. Appena al di sotto del ...
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FREGELLAE
F. Coarelli
La colonia latina di F. venne fondata nel 328 a.C. lungo la Via Latina, immediatamente a sinistra del Liri, poco prima della confluenza con il Sacco (Liv., VIII, 22, 1). La città [...] di conservazione, hanno permesso di ricostruire la presenza di un grande triportico dorico, con pareti decorate in primo stile e ricca decorazione di terrecotte architettoniche. Del tempio, disposto in posizione assiale, con la facciata rivolta a S ...
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Vedi ANTINOE dell'anno: 1958 - 1994
ANTINOE (v. vol. I, p. 419)
I. Baldassarre
Città romana nel Medio Egitto, di fronte a Hermopolis, sulla destra del Nilo; è situata su un pianoro, che si alza di c.a [...] posti di taglio che costituisce lo stilobate del colonnato dorico, a fusto liscio. Una rete di strade secondarie si questi assi minori subisce una variazione in direzione del tempio ramesside, preesistenza che la città ingloba senza farsene ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della ricordare il "Parere sul miglior modo di preservare dall'umidità la copertura del tempio di S. Giovanni" del 25 sett. 1821 (Bibl. dell'Accademia, ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...