BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] , che vide la luce nel 1916, venivane, studiate sperimentalmente le variazioni di resistività del tungsteno in funzione della temperatura, l'effetto delle variazioni di diametro e la velocità di diminuzione del diametro stesso e veniva messa in luce ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] : l'una presente sugli apici fogliari, costituita di alghe e di microfauna variabile in rapporto alla luce e alla temperatura, l'altra sulla superficie delle foglie con specie differenti dotate di particolari adattamenti di colore e di tattismo (Il ...
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MONTERIN, Umberto
Claudio Smiraglia
MONTERIN, Umberto. – Nacque a Gressoney, in provincia di Aosta, il 20 dicembre 1887, da Alberto e da Maria Cristina Squinobal.
La nascita avvenne nell’antica casa [...] glaciale nel versante meridionale del Monte Rosa. Di particolare interesse furono le sue osservazioni sulle relazioni lineari fra temperatura e ablazione e sull’annullarsi di quest’ultima con l’altitudine, e l’uso di metodi analitici per ricavare ...
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SOMIGLIANA, Carlo
Riccardo Rosso
– Nacque a Como il 20 settembre 1860 da nobile famiglia. Suo padre, Cesare, era notaio; sua madre, Teresa, dei conti Volta, era figlia di Luigi, terzogenito del fisico [...] , 1908, in Memorie scelte, 1936, p. 349).
Un lavoro pionieristico di Somigliana fu la memoria Sulla previsione matematica della temperatura dei grandi trafori alpini (in Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino, s. 2, 1913, vol. 63, pp ...
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PRATOLONGO, Ugo
Franco Calascibetta
PRATOLONGO, Ugo. – Nacque a Polaveno in provincia di Brescia il 26 giugno 1887, da Pietro e da Pia Re.
Il padre era un medico condotto che aveva esercitato la sua [...] cause del potere assorbente del terreno, che aveva analizzato studiandone il decorso in funzione del tempo, della temperatura, delle concentrazioni dei reagenti, dei rapporti quantitativi tra terreno e soluzione, inquadrando il fenomeno nell’ambito ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] in modo indiretto l'aspetto estremo. La paia di S. Maria della Vita mostra invece una qualità superba ed una temperatura espressiva assai prossima alle cose dei Tibaldi: e che la stessa invenzione sia strettamente debitrice dei pensieri tibaldeschi è ...
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CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] e poté individuare alcuni bacilli al punto di contatto tra tessuto e uovo; o quando, dopo incubazione in terreno speciale a temperatura tra 37 e 40 ºC, poté osservare forme batteriche dal settimo al nono giorno. Ma tutti i suoi sforzi non ottennero ...
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MARLIANI, Giovanni
Francesca M. Vaglienti
– Figlio del patrizio milanese Castello, nacque a Milano nel 1420.
Fu allievo di Biagio Pelecani da Parma, chiamato nel 1425 nello Studio di Pavia per insegnarvi [...]
Nella Quaestio de caliditate corporum humanorum tempore hyemis et estati set de antiperistasi (1472) il M. distinse «la temperatura dell’organismo dalla quantità e dalla produzione del calore naturale del corpo» (Belloni), accettò in parte la teoria ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] (il C. ne individuò poco più di una dozzina di specie) dipende unicamente, come venne poi sostenuto anche da Forti, dalla temperatura e non, come allora si credeva, dall'altitudine. Si interessò anche di geologia, dopo che lo Ehrenberg evidenziò l ...
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CUGINI, Gino
Paola Lanzara
Nacque a Bagnone in Lunigiana (Massa Carrara) l'11 novembre del 1852 da Luigi, magistrato di Parma, fratello dei medici chirurghi Alessandro e Carlo, e da Clementina Crotti, [...] alcoolica; Sull'impiego della luce violetta nelle coltivazioni delle piante e Di alcune azioni fermentative a bassa temperatura. Esperienze del prof. F. Selmi, in La Scienza applicata, I (1876); Sull'alimentazione delle piante cellulari, in ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...