argento
argènto [Der. del lat. argentum, da una radice indoeuropea significante "brillare"] [CHF] Elemento chimico di simb. Ag, numero atomico 47 e peso atomico 107.868, di cui sono noti due isotopi [...] . d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 63.6
Struttura cristallina (298 K) cub. fac. centr.
(par. reticolari in Å) (a=4.08)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -19.5 (20 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 2485
Temperaturadi fusione [K ...
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Metallo nobile utilizzato sin dall’antichità, come l’oro e il rame, per la coniazione di monete. Fu adoperato come mezzo di scambio poiché in possesso di tutte le proprietà necessarie per la funzione di moneta e cioè: inalterabilità, omogeneità, divisibilità, poca durezza che gli consente di ricevere ... ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore bianco, usato nella monetazione e nella fabbricazione di oggetti d’uso. L’impiego dell’a. fu comune già nel mondo antico, in Fenicia, in Grecia, in Etruria e nel periodo romano, quando l’a. fu piuttosto diffuso per la creazione di suppellettili. Durante ... ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea o a. corneo (AgCl), proustite (3Ag2S•As2S3) ecc., sia allo stato nativo; inoltre è spesso contenuto ... ...
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Andrea Turchi
Un metallo per tutte le monete
L'argento è un metallo bianco, splendente, raro e si conserva inalterato per lungo tempo. Per questo motivo è sempre stato considerato un metallo prezioso ed è stato usato sin dalla più remota antichità per fabbricare oggetti che durano da secoli, come monete ... ...
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B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale secondo procedimenti analoghi all'oro e adoperato come quello nella decorazione dei manoscritti di lusso. La ... ...
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(IV, p. 253; App. I, p. 147; II, I, p. 248; III, I, p. 130; IV, I, p. 159)
La tendenza a una progressiva divaricazione fra domanda e offerta di a., già delineatasi agli inizi degli anni Settanta, ha trovato conferma nel periodo successivo.
Accanto alla dilatazione dei consumi, dovuta agli usi industriali, ... ...
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Nell'ultimo quindicennio l'andamento del mercato mondiale dell'a. ha subito un cambiamento quasi radicale poiché si è delineata molto chiaramente un'eccedenza della domanda sull'offerta. La produzione è continuata con un ritmo abbastanza sostenuto, con tassi d'incremento superiori al 10% fino al 1970, ... ...
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L'andamento del mercato mondiale dell'a., durante il decennio trascorso, si può spiegare tenendo presente la circostanza che tale metallo, pur avendo cessato sin dalla seconda guerra mondiale di essere impiegato principalmente per usi monetarî, forma ancora oggetto di regolamentazione speciale, modellata ... ...
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Nelle tabelle a pagina 249 sono riportate le produzioni nei varî paesi in questi ultimi anni e la ripartizione dei consumi in Italia.
Il deprezzamento di questo metallo, per la graduale eliminazione del Silver standard dai varî sistemi monetarî (v. metalli preziosi, XXIII, pp. 31-32), dopo una breve ... ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, e quello di lisciviazione con cianuri alcalini, analogo al trattamento di cianurazione per l'oro. ... ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al color bianco e alla caratteristica lucentezza, per cui questo metallo fu dagli alchimisti indicato ... ...
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afnio
àfnio [Da Hafnia, nome latino di Copenaghen, città dove fu scoperto] [CHF] Elemento chimico di simb. Hf, numero atomico 72, peso atomico 178.49, scoperto nel 1923 da D. Coster e J.G. von Hevesy; [...]
Sez. d'urto di assorb. perneutroni termici [barn atomo-1] 104
Struttura cristallina (298 K) esagonale(param. reticolari in Å) (a=3.2; c=5.05)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 75.0 (25 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 4875
Temperaturadi fusione [K ...
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alluminio
allumìnio [Lat. Aluminium] [CHF] Elemento chimico trivalente, di simb. Al, numero atomico 13, peso atomico 26.97, di cui è noto un solo isotopo stabile, con numero di massa 27 e vari isotopi [...] . d'urto di assorb. perneutroni termici [barn atomo-1] 233 10-3
Struttura cristallina (298 K) cub. fac. centr.(param. reticolari in Å) (a=4.05)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 16.5 (0 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 2740
Temperaturadi fusione [K ...
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bario
bàrio [Der. del gr. bary´s "pesante"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ba, numero atomico 56, peso atomico 137.36 e raggio atomico 1.98 Å, scoperto da H. Davy nel 1808, di cui si conoscono sette [...] . d'urto di assorb. perneutroni termici [barn atomo-1] 1.3
Struttura cristallina (298 K) cub. corpo centr.(par. reticolari in Å) (a=5.02)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 20.6 (0 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 1913
Temperaturadi fusione [K] 998 ...
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erbio
èrbio [Lat. scient. Erbium, dal nome della città di (Ytt)erby, in Svezia] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Er, numero atomico 68 e peso atomico 167.2, scoperto nel 1843 [...] d'urto di assorb. perneutroni termici [barn atomo-1] 170
Struttura cristallina (298 K) esagonale comp.
(par. reticolari in Å) (a=3.55;c=5.58)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 48.0 (25° C)
Temperaturadiebollizione [K] 3141
Temperaturadi fusione [K ...
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antimonio
antimònio [Lat. mediev. antimonium, lat. scient. Stibium] [CHF] Elemento chimico appartenente alla colonna b del V gruppo, 2° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di simb. [...] d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 5.4
Struttura cristallina (298 K) romboedrica
(par. reticolari in Å) (a=4.31; c=11.27)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -99.0 (20 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 1860
Temperaturadi fusione [K ...
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tungsteno
tungstèno [Der. dello svedese Tungsten, comp. di tung "pesante" e sten "pietra"] [CHF] Elemento chimico, detto anche wolframio, appartenente alla colonna a del VI gruppo, prima riga del 3° [...] . d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 18.4
Struttura cristallina (298 K) cubica corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=3.16)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 59.0 (25 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 5933
Temperaturadi fusione [K ...
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europio
euròpio [Lat. scient. Europium, der. di Europa] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Eu, numero atomico 63 e peso atomico 152.0, isolato da E.A. Demarçay nel 1901, ma [...] Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 4570
Struttura cristallina (298 K) cub.corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=4.58)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 48.8 (25° C)
Temperaturadiebollizione [K] 1800
Temperaturadi fusione [K ...
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cromo
cròmo [Dal fr. chrome (1797) e questo dal gr. chróma "colore", per l'intensa colorazione dei suoi sali] [CHF] Elemento chimico, simb. Cr, di numero atomico 24, peso atomico 52.01, della colonna [...] Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 3.1
Struttura cristallina (298 K) cub. corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=3.88)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 180.0 (0 °C)
Temperaturadiebollizione [K] 2945
Temperaturadi fusione [K ...
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ebollizione
ebollizióne (o ebullizióne) s. f. [dal lat. tardo ebullitio -onis, der. di ebullire «ebollire»]. – 1. Il fatto di bollire: riscaldare un liquido fino all’e., o portarlo all’e.; come fenomeno fisico, è propr. il passaggio rapido...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...