LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] di queste figure allegoriche vennero chiamati alcuni tra i più valenti scultori della nuova generazione come Domenico Guidi (la Temperanza), Cosimo Fancelli (la Giustizia) e suo fratello Iacopo Antonio (la Forza), a cui si aggiunse anche il L ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] (il cartone per la testa è conservato nel Gabinetto dei disegni degli Uffizi: n. 14506; cfr. Berenson, 1961) e della Temperanza. In seguito i documenti tacciono: si può forse dedurre che nel frattempo, o non molto tempo dopo, il B. avesse consegnato ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] Arch. di Stato di Milano, Fondo Sforzesco, Potenze estere, Napoli, cart. 1248, c. 82). La reazione fu improntata a temperanza: lo Sforza confortò Antonio da Trezzo a non dar peso all'accaduto, consigliandogli al contempo di serbare buoni rapporti con ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] arco di accesso alla navata della chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo a Napoli.
I soggetti sono la Carità, la Fortezza, la Temperanza, la Scienza e lo Zelo (Galante, 1872, p. 206) e, in piccoli scomparti, putti dai tenui cromatismi memori degli analoghi ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] scritti, assicura, si può apprendere addirittura "il modo di bene e virtuosamente vivere", ammirare gli "atti della fortezza e della temperanza, della giustitia e delle prudenza e delle altre virtù ordinarie". Certo non vanno letti con l'animo de "i ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] apologetico che induce il C. a interpretazioni tendenziose. Inoltre l'enumerazione delle varie virtù femminili (fortezza, temperanza, bellezza, costanza, ecc.) riesce alla fine stucchevole, così come sforzata e paradossale è l'affermazione che ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] , e deve esser soggetta a tutti i deliri della gioventù". Tuttavia l'I. "non si scostò mai da una seria temperanza opposta agli impeti dei demagoghi", distinguendosi "per gentilezza e soavità di modi e per austerità di principi", che gli derivavano ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] . 1831. Si può, quindi, senz'altro concordare con lo Spellanzon nel dire che i due magistrati "attesero alla missione... con temperanza e obiettività, veramente ammirevoli, tenuto conto del periodo in cui si svolse il processo".Il B., che già il 17 ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] 'ultima conclusa probabilmente l'anno dopo); nel 1386 terminava la Fortezza, già portata a buon punto da Giovanni Fetti, e la Temperanza, solo appena iniziata da quest'ultimo; fra il 1388 e il 1391 lavorava alla Carità, affidata in un primo momento a ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] sul lato opposto. Nel modellare queste due sculture l'artista si richiamò ad alcune opere di Della Valle, soprattutto alla Temperanza della cappella Corsini in S. Giovanni e ai puttini del monumento a Maria Clementina Sobieski nella chiesa dei Ss ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...