FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] , committenti dell'opera; nel timpano, sotto la breve volta a cassettoni, è raffigurata l'Ascensione. Sotto l'urna, la Temperanza e la Giustizia, rilievi a mezzo busto, affiancano l'epitaffio, che fu composto dal conte e volto in latino dall'umanista ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] la cappella della Madonna della Purità in S. Paolo Maggiore (Celano, 1692), complete di cartigli e simboli della Prudenza, Temperanza e Misericordia (la Fortezza sarà terminata nel 1704 dal collaboratore Nicola Mazzone; cfr. Rizzo, 1984, pp. 374 s ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] plastica che ottiene effetti di una più marcata dialettica chiaroscurale nel giuoco dei ridondanti panneggi. D'altro canto nella Temperanza, collocata alla sommità del pozzo (opera di Baldassare Longhena) del chiostro dell'ospedale di S. Lazzaro dei ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] con l'Idra e l'Atlante (Palazzo ducale, all'ingresso della Scala d'Oro), le belle figure della Giustizia e della Temperanza, prime opere in bronzo documentate, in corso d'esecuzione già il 28 nov. 1592 per volontà del patriarca d'Aquileia Giovanni ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] figlie risalta la figura femminile colta di spalle e la si ritrova con varianti nelle Tre Grazie (San Pietroburgo, Ermitage), nella Temperanza (Ponce, Museo de arte) e per certi versi anche nella S. Lucia della Galleria Spada, datata al periodo tardo ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] (Kruft-Roth, 1973, pp. 920 ss.): le figure dei santi Pietro, Paolo, Giovanni e Gerolamo, il Cristo seduto, la Temperanza sulladestra e il pannello inferiore sono stati assegnati al D. (per il lungo elenco delle attribuzioni, cfr. Kruft-Roth, 1973, p ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] ., p. 161). Sull'arcone di ingresso alla cappella era posto un gruppo del F., oggi sostituito, che rappresentava la Fortezza e la Temperanza con al centro lo stemma Corsini retto da alcuni puttini (Fabbri, 1992, p. 304).
Nel frattempo il F. lavorava ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] gloria, la Madonna introno col Bambino; più problematica è l'autografia del S. Pietro e di una delle virtù - la Temperanza - del sarcofago (Jestaz, pp. 194 s.; Markham Schulz, 1991, pp. 40-42). In correlazione stilistica e cronologica col monumento ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] satiri incatenati. Lo scomparto superiore della base presenta una figura allegorica per ognuna delle quattro facce: la Prudenza, la Temperanza, la Fortezza e la Giustizia. Centauri e putti siedono tra l'una e l'altra delle zone superiori; teste ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] e fiori ispirati alle quattro stagioni; di datazione incerta, ma con tutta probabilità ante 1886, va collocata la volta dipinta a tempera con la Gloria della famiglia Brancaccio, ideata dal G., ma eseguita in gran parte da altra mano, in una saletta ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...