Scultore (Firenze 1698 - Roma 1768). Allievo di G. B. Foggini e di C. Rusconi, a Roma svolse quasi tutta la sua attività; la sua arte, esemplare del classicismo settecentesco, è caratterizzata da elegante [...] stilizzazione e sottile naturalismo: Temperanza (1732-33; S. Giovanni in Laterano, capp. Corsini); le statue nel monumento a Innocenzo XII in San Pietro; Annunciazione (1750; S. Ignazio); Abbondanza e Salubrità nella fontana di Trevi, ecc. ...
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Scultore fiorentino (sec. 14º-15º; notizie dal 1379 al 1405). Eseguì, su disegni di Agnolo Gaddi, per la Loggia dei Lanzi (1383) le figure della Speranza e della Fede, e compì (1385) quelle della Fortezza [...] e della Temperanza, nonché (1389-91) la Carità, iniziate da altri. Attivo con altri alla porta della Mandorla di S. Maria del Fiore (1391), rivela un influsso da sculture classiche che sembra orientare la sua arte verso lo stile che caratterizzò la ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] e l'Idra; Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano alla corrente manieristica padovano-toscana della metà del 16º sec., non senza richiami a B ...
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Scultore (n. Righeggia, Como); attivo a Venezia nel sec. 15º insieme al fratello Paolo, architetto. Forse è lo stesso "Antonio da Rigesio da Como" che lavorava, sotto la direzione di Mattia Raverti, alla [...] Francesco Foscari (m. nel 1457), nella chiesa dei Frari. Molte opere vengono attribuite ad A. B. (come alcune statue che coronano le cuspidi dell'arco Foscari del Palazzo Ducale e le statue della Fortezza e della Temperanza sulla Porta della Carta). ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] lavori architettonici, fino al 1749, quando si ritirò dall'attività. Ricordato dalle fonti come mediocre pittore, ha lasciato una Temperanza sul camino di una sala del palazzo comunale (1742) e dipinti in diverse chiese del Parmense: le figure dei ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] specchio e un setaccio, è associata a un feretro; Fortezza, che tiene una torre e un dragone, sta in piedi su un torchio; Temperanza, che porta un'armatura e un orologio, si regge su un mulino; Giustizia, con la spada e la bilancia, sta su un letto ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] eseguì le statue di S. Bartolomeo e di S. Zanobi e per il palazzo del vescovo di Marsi una statua della Temperanza, ricomparsa di recente ed acquistata dal Metropolitan Museum di New York (Raggio): opere citate dal Borghini e quindi anteriori al 1584 ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] . di Palazzo Spinola; Torriti, 1960); sette anni più tardi venne scoperta la testa in marmo appartenuta alla figura della Temperanza (Svizzera, coll. privata; Seidel, 1968). Nel 1981 fu trovato infine nel palazzo Doria a Genova il capo della Fortezza ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] (come quello che il sapere dà a chi lo ama), i piaceri della vista e dell'udito sono sì corporei, ma non comportano temperanza né intemperanza, benché di essi si possa godere non solo "come si deve, ma anche in eccesso o in difetto". Esemplificando ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] 'Opera del duomo e nello stesso anno, all'inizio, ebbe l'incarico di scolpire le figure monumentali della Fortezza e della Temperanza per il ciclo delle Virtù della loggia dei Priori. Questo incarico gli venne tolto nel 1386 a causa della sua età; la ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...