È chi non beve mai vino né altra bevanda alcoolica. Nell'antichità storica vi furono uomini e anche gruppi di uomini astemî, non per ipotetiche preoccupazioni igieniche, bensì per ragioni religiose o sociali [...] I risultati statistici del Pearl confermano l'opinione, generalmente accettata da fisiologi e igienisti, che, nell'adulto, non l'uso temperato, bensì l'abuso di alcool sia dannoso all'individuo e alla razza. Negli Stati Uniti d'America si ricorse al ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] coraggio personale, quanto per le qualità di condottiero e nella seconda conquista della città (13 aprile 1204) per la temperanza e gli sforzi fatti a diminuire l'entità dei saccheggi e delle violenze crociate. Impeditagli dai Veneziani la corona di ...
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MANFREDI, Eustachio
Ettore BORTOLOTTI
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Matematico e letterato, nato a Bologna il 20 settembre 1674, morto ivi il 15 febbraio 1739. Dal 1699 lettore pubblico di matematica nello Studio di Bologna, [...] 1793) e non dimenticate neppure nel sec. XIX, d'amore, sacre, d'occasione, hanno i soliti modesti pregi di temperanza fantastica, di lindura stilistica, di correttezza metrica, che caratterizzano in ogni tempo la produzione degli uomini di buon gusto ...
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Scrittrice finlandese, nata il 19 marzo 1844, morta il 12 maggio 1897, figlia di G. W. Johansson, capo-operaio di una cotoneria di Tampere (Tammerfors), maestra elementare a Jyväskylä (1863), si sposò [...] è conciso ed energico, rapido il tratteggiare dei caratteri; ardente lo spirito col quale propugna il femminismo, la temperanza, le provvidenze operaie, richiamando l'attenzione sulle più dure realtà dalle vita.
Bibl.: Un'ampia biografia di Lucina ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] - già romantico - del sentimento, in favore di una riaffermata unicità e divinità del mondo, e sull'eguale, necessaria, temperanza di razionalità e passioni all'interno dell'animo umano. L'obiettivo - già chiaro nel Saggio, ma reso evidente nelle ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] in base alle azioni compiute, e raccomandava la pratica di virtù capaci di procurare il benessere individuale, come la temperanza, la moderazione, la rinuncia alle passioni.
In Età moderna, un ideale edonistico non soltanto individuale ma esteso al ...
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BARBIERI, Giovanni Battista
Silla Zamboni
Attivo come scultore nella seconda metà del sec. XVI, nacque a Correggio, ove il padre Pellegrino esercitava il commercio di droghe e medicinali, e in patria [...] mausoleo, comprendente la figura dello Sforza in armi genuflesso sul sarcofago affiancato dalle statue della Fortezza e della Temperanza, veniva conservato in origine nella chiesa dei francescani di Castell'Arquato ed è stato ora ricomposto nel Museo ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] che è (come si dice in Cv IV XX 2) uno colore misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero. In effetti, una temperanza di luci oblique e di gravi vapori si smuove dal fondo cieco dei luoghi verso i primi piani della visione e allenta la densità del ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] Baglioni... [catal.], Bergamo 1976, p. 44 e figg. 56-58) e la Pierpont Morgan Library dì New York (Soli, Temperanza, Forza: Moakley, 1956).
L'arte del C., anche nel campo della miniatura, si manifesta di. esuberante fantasia decorativa e preziosità ...
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matrimonio
Guy Dominique Sixdenier
. Come per diversi altri sacramenti, D. non parla che incidentalmente del m. e senza darne la teoria.
Il concilio di Trento, inserendo il m. nell'elenco dei sette [...] l'abito e abbracciare lo stato religioso. Peraltro, in Pg XXV 135 D. celebra la castità del m., con riferimento alle virtù della temperanza e della fedeltà coniugale.
In Cv III XII 13 l'indissolubilità del m. è posta a indicare il rapporto di unità ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...