GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] S. Maria del Popolo.
Mentre entrambi i monumenti mantengono le forme essenziali delle composizioni di Algardi, tanto che la Temperanza ricorda la S. Maria Maddalena (circa 1629: S. Silvestro al Quirinale) e la tomba Rondanini richiama il Monumento a ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] la ricchezza del C., dipinsero con enfasi la morigeratezza dei suoi costumi, la tua indole quieta e modesta e il suo temperamento incline alla devozione e alla pietà. Il marchese di Bedmar lo definì nel 1620 "timoroso di Dio, caritatevole, pieno di ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] all'azione regolatrice della ragione sull'appetito irascibile e concupiscibile: Lo freno usa quando elli caccia, e chiamasi quello freno temperanza... lo sprone usa quando fugge, per lui tornare a lo loco onde fuggire vuole. Lo stesso si dica per Cv ...
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onestamente
Sebastiano Aglianò
Nella prima delle due occorrenze (Cv III VII 11) il poeta spiega perché nella canzone Amor che ne la mente (vv. 39-40) invita una donna gentile e non un uomo ad accompagnarsi [...] da Busnelli-Vandelli.
La seconda occorrenza (Cv IV XXII 11 operare per noi virtuosamente, cioè onestamente, con prudenza, con temperanza, con fortezza e con giustizia) porta all'identità delhonestum con la virtus, che risale a Cicerone e a s. Tommaso ...
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Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] Religione
In teologia, la continenza è il dominio di sé, in generale il grado incoativo e imperfetto della virtù della temperanza, che ha per oggetto di mantenere nella giusta misura gli istinti naturali dell’uomo (mangiare e bere, pulsione sessuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] vero che il self-interest richiede in Smith il self-command, che invece è una diretta derivazione della virtù della temperanza e in un certo senso della prudenza. Un osservatore imparziale, allora, approva il comportamento mosso dal self-interest, e ...
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freno
Alessandro Niccoli
Il sostantivo ricorre abbastanza frequentemente nella Commedia (14 volte); nel Convivio è usato 5 volte (sempre in senso figurato), e due nelle Rime.
Con l'accezione propria [...] XVII 4 La prima [virtù] si chiama Fortezza, la quale è arme e freno a moderare l'audacia e la timiditate nostra... La seconda è Temperanza, che è regola e freno de la nostra gulositade. Altri esempi in Rime LXVII 63, Cv IV XXVI 6 e 7 (due volte), Pg ...
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BRUGNO, Innocente
Aldo Rizzi
Pittore udinese vissuto a cavallo tra il sec. XVI e il XVII, di cui si conoscono poche notizie: nel 1591, in S. Vito, stima una pala di Cristoforo Diana (Bampo) e nel 1609 [...] provinciali.
La seconda opera superstite rappresenta al centro lo Stemma della famiglia Morosini e ai lati le allegorie della Temperanza, della Fortezza, della Giustizia e della Prudenza ed è firmata "Inocente B. F": anch'essa ribadisce la medesima ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] penultimo trattato di questo volume si tratterà (IV XXVII 11). Il settimo, a non volere usare troppa fantasia, poteva incentrarsi sulla temperanza come su qualsiasi altra virtù o anche sui piaceri d'amore; D. vi accenna in IV XXVI 8 E così infrenato ...
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Pisístrato (ma Pisistràto in D., per esigenza di rima)
Matilde Luberti
Tiranno di Atene (600 circa - 528 o 527 a.C.); dopo la vittoria sui Megaresi ottenne, a difesa della propria persona, una guardia [...] fanciullo e Maria nel tempio, e il martirio di s. Stefano), ed esprimente il valore della moralità classica in tema di temperanza e di saggio equilibrio umano. Da notare, infine, la lezione di molti codici: Phisistrato, o direttamente Fi-, su cui cfr ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...