GIROLAMO da Udine
Luigi Coletti
Pittore. È da identificare, probabilmente, con quel Girolamo di Bernardino del quale si hanno notizie documentarie dal 1506 al 1512, anno della sua morte. Nel 1811 ebbe [...] con l'Annunciazione dell'Accademia di Venezia; con minore probabilità il S. Marco coi Ss. Andrea e Luigi e la Temperanza e la Giustizia dell'Accademia di Venezia, più dozzinali.
Bibl.: Cavalcaselle e Crowe, Hist. of Painting in Italy, ed. Borenius ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] Lando a fornire un ritratto "ideale" della C.: vi appaiono esibite le sue virtù morali e intellettuali (soprattutto la temperanza, la grazia, l'umiltà), vi si sbozza una fisionomia ("gli occhi sono lucenti, neri, alquanto lunghetti, vivaci, e pieni ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] ultime le virtù cardinali (cioè principali) sono quelle indicate da Platone: la saggezza (o prudenza), il coraggio, la temperanza (o moderazione) e la giustizia. Queste virtù, dettate dalla ragione, sono sufficienti per la vita terrena dell’uomo ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] (come quello che il sapere dà a chi lo ama), i piaceri della vista e dell'udito sono sì corporei, ma non comportano temperanza né intemperanza, benché di essi si possa godere non solo "come si deve, ma anche in eccesso o in difetto". Esemplificando ...
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proibizionismo
Massimo L. Salvadori
Gli Stati Uniti in guerra contro le bevande alcoliche
Col termine proibizionismo si intende la legislazione che tra il 1920 e il 1933 rese illegali negli Stati Uniti [...] e l’inizio degli anni Cinquanta. Nella seconda metà dell’Ottocento andarono sviluppandosi numerose organizzazioni che invocavano la temperanza e la proibizione, la più attiva delle quali a livello nazionale divenne l’Anti-saloon league, guidata non ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] 'Opera del duomo e nello stesso anno, all'inizio, ebbe l'incarico di scolpire le figure monumentali della Fortezza e della Temperanza per il ciclo delle Virtù della loggia dei Priori. Questo incarico gli venne tolto nel 1386 a causa della sua età; la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Umayl viene riproposta una visione dell’alchimia all’interno di una cornice allegorica [...] signore. Io, luna crescente fredda e umida; tu, sole caldo e secco: ma quando poi ci saremo congiunti, potremo permanere in quella temperanza, in cui non c’è altro che il lieve che tiene in sé il pesante, là saremo chiamati e là staremo, come moglie ...
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(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] vero retore non dovrebbe mirare a lusingare gli uomini potenti, ma dovrebbe indirizzare i cittadini all’ordine, alla giustizia e alla temperanza (504 d-505 c). A questo punto il discorso etico di Socrate si estende alla situazione politica di Atene e ...
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MENDIVE, Rafael María
Salvatore Battaglia
Poeta cubano, nato il 24 ottobre 1821 all'Avana, dove morì nel 1886. Nella sua vita mite soffrì, ingiustamente, l'esilio (1868), prima a Madrid, poi a New York, [...] 'amoroso studio di Wordsworth, Tennyson e Rossetti affinò la sensibilità del suo temperamento, che nell'"emozione espressa con serenità" trovò il suo programma estetico. La stessa temperanza d'accento il M. portò nel teatro e nei poemi drammatici (La ...
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TABARRINI, Marco
Giulio Natali
Uomo politico e letterato, nato a Pomarance il 30 agosto 1818, morto il 14 gennaio 1898 a Roma. Formatosi nel gruppo che faceva capo a G.P. Vieusseux, fu capitano di volontarî [...] ; raccolta, in gran parne, delle commemorazioni fatte all'Accademia della Crusca). Vivissimo senso storico, sicurezza di notizie, temperanza di giudizî, dignitosa semplicità di stile e naturalezza di lingua sono i migliori pregi di questo scrittore ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...