virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] ; la Fortezza è armata, ha una colonna spezzata, una spada o una clava, un globo; la Temperanza ha due vasi o brocche, e travasa (‘tempera’) da uno all’altro.
Spesso sono allegorizzate attraverso ‘tipi’ tratti dall’Antico Testamento o dal mito (la ...
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Diligite iustitiam, qui iudicatis terram
Dante Balboni
È l'inizio del libro sacro attribuito a Salomone (Sap. 1, 1). Per il suo contenuto e per le prime parole chiaramente esplicative la frase è sintesi [...] la terra, cioè di governare i popoli; essa insegna le classiche virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Per iudices o governanti s'intendono principalmente i rettori delle comunità giudaiche in Egitto (cfr. Gius. Flavio ...
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lealtà (lealtade; lealtate)
Enrico Malato
In Cv IV XXVI 14, commentando Le dolci rime 131 (e solo in lealtà far si diletta), D. dichiara espressamente il valore che attribuisce al sostantivo: Lealtade [...] più avanti, nello stesso contesto (XXVI 15 è manifesto che a questa etade lealtade, cortesia, amore, fortezza e temperanza siano necessarie).
Con il particolare valore semantico del francese leial, nel senso cioè di " obbedienza alle leggi dell'onore ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] . di Palazzo Spinola; Torriti, 1960); sette anni più tardi venne scoperta la testa in marmo appartenuta alla figura della Temperanza (Svizzera, coll. privata; Seidel, 1968). Nel 1981 fu trovato infine nel palazzo Doria a Genova il capo della Fortezza ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] virtù fondamentali: sapienza (conoscenza del vero), giustizia (attribuire a ciascuno il suo), forza d'animo e temperanza (moderazione).
==I doveri nella fede cristiana==
Elaborato inizialmente dall'etica stoica, il concetto di dovere è penetrato ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] il pudore e la verecondia) e, inoltre, l'adornezza corporale (XXIV 11) o bellezza; alla giovinezza (dai 25 ai 45 anni), la temperanza, la fortezza, l'amore, la cortesia, la lealtà; alla ‛ senettute ' o ‛ cenetta ' (dai 46 ai 70 anni), la prudenza, la ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] un diritto d'accisa pari a quello di entrata), o affidando lo spaccio delle bevande alcooliche a società di temperanza o istituzioni di beneficenza (sistema di Göteborg adottato nei paesi scandinavi), o limitando il numero degli spacci e regolandone ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Cristiano Giometti
RAFFAELLI, Giuseppe. – Nacque a Montefiascone nel 1671 (Desmas, 2012), ma si ignorano le generalità del padre e della madre, così come resta ancora avvolta nell’ombra [...] . Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma, Roma 1999, pp. 225, 230, 342; C. Savettieri, G. R. (doc. 1696-1731). Temperanza (1728-1731), in La Basilica di San Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, Modena 2000, p. 465; E. Levy, Angelo ...
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Skinner, Quentin
Maurizio Viroli
Politologo e storico britannico, nato a Oldham, nel Lancashire, nel 1940. Dopo avere insegnato scienze politiche e storia moderna a Cambridge, dal 2008 è professore [...] proprio Stato e ottenere gloria perenne è tenuto a seguire le virtù politiche, giustizia, magnanimità, fortezza, prudenza e temperanza, e a esercitare le virtù morali richieste al buon principe, vale a dire clemenza, liberalità, lealtà (mantener fede ...
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PIEPER, Joseph
Vittorio Mathieu
Filosofo della morale e saggista tedesco, nato a Elte (Westfalia) il 4 maggio 1904. Studiò a Münster, dove si laureò nel 1928 con una tesi sul "fondamento ontico dell'etica [...] una tematica che occupò P. per 30 anni: Traktat über die Klugheit (1937) sulla saggezza, Zucht und Mass (1939) sulla temperanza e, dopo la parentesi bellica, per le edizioni Kösel di Monaco, Über die Gerechtigkeit (1950) sulla giustizia. Il tutto fu ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...