LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] prepara il costituirsi della repubblica lucchese (27 dicembre 1801), che iniziò una vasta opera di riforme condotta con temperanza e misura segnando un periodo di tranquillità e di prosperità.
Il principato. - Il 24 giugno 1805 Napoleone sanzionava ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] "), come, nel Giorno, Virgilio. Ma, più che discepolo d'Orazio, egli è un fratello congeniale del poeta antico per quella temperanza di sentimento e ragione, per quell'equilibrio spirituale, che diventa, nell'uno e nell'altro, equilibrio d'arte: ma è ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] da lui accordata al poeta Ennio. Nella vita privata egli sembra meritare la lode che gli viene attribuita d'una temperanza rara fra gli antichi, seppure anche qui la leggenda abbia colorito taluni fatti in modo romanzesco. Era inoltre animo religioso ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sì che «alla dignità non si paté difetto e all'autorità non è dato eccesso», si realizzano quelle particolari «temperanza» e «moderanza nel reggere» che escludono il «disordine», la «mutatione». Mai vi si è verificato, si commuove Contarini, qualche ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] un'impalcatura in legno, con le tre statue, del Pontefice sovrastante il sepolcro, della Mansuetudine e della Temperanza. Nonostante alcune critiche degli architetti, il successo non si manifestò solo nella grande affluenza di folla incuriosita ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] fra compagni, la coesione, l'autocontrollo che evita gli eccessi della temerarietà e della viltà; insomma quella virtù della 'temperanza' o autocontrollo, la σωϕϱοσύνη, di cui Jean-Pierre Vernant (v., 1968) ha mostrato il carattere politico e la ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] però una non trascurabile novità, dal momento che, sollecitando le socie all’impegno apostolico, favoriva in loro un temperato ‘protagonismo’ ecclesiale (e, in parte, sociale)41.
Anche per la Gioventù femminile, agli esordi si pose il problema ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] con le figure delle Virtù civili e cardinali della Legge e della Sapienza, della Giustizia, della Prudenza, della Fortezza e della Temperanza.Un altro incarico documentato di John Croxton fu quello di costruire nel 1442 un magazzino per i cereali a ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] il suo insegnamento e si è circondato di discepoli sinceri pronti a morire per lui; ha istituito un didaskaleion di vita temperante; ha salvato il mondo intero e ancora oggi conduce migliaia di uomini alla sua dottrina; grazie al suo potere divino e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] del momento e si può pensare che B. li abbia scelti e ordinati con finezza di gusto e proprietà, quasi a temperare con il loro semplice canto popolare la rigida austerità della cadenzata, solenne salmodia.
Così dall'organica fusione di tutti questi ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...