PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] male col bene".
L'amore si arricchisce degli altri frutti dello spirito: "gaudio, pace, pazienza, benignità, bontà, fede, dolcezza, temperanza" (Gal., V, 22). V'è onestà e purezza. La verginità (come la vedovanza) sono consigliate per quanto hanno di ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] atto di professione. Questa prima parte della sua vita, che è poi quella in cui si vennero formando e il suo temperamento e la sua educazione letteraria, ci è quasi ignota: nulla si sa della sua famiglia (egli ricorda soltanto una sorella "pari ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] , infatti, ricorrono alla classificazione che i filosofi avevano elaborato delle virtù cardinali (giustizia, prudenza, coraggio, temperanza) per elencare le qualità degli imperatori. Per colpire l’uditorio ed evitare la monotonia, ricercano forme ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] , la giustizia come caratteristica delle persone, e tale giustizia tradizionalmente viene annoverata - accanto alla prudenza, alla temperanza e al coraggio - tra le quattro virtù cardinali.
Mentre l'antichità discute entrambi gli aspetti, il Medioevo ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , Agnolo Pandolfini e Niccola di Vieri de' Medici spiegano nella loro discussione quei valori spirituali e quella temperanza che permettono all'individuo di rendersi immune nei confronti delle passioni eccessive e della instabilità delle cose umane ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] quell'uso spregiudicato della pennellata che smangia i contorni e lampeggia nei lumi.
Frutto di questa medesima, feconda temperie stilistica sono poi alcune altre opere licenziate tra la fine del quinto decennio e l'inizio del successivo, ugualmente ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] teologali, l'allegoria della Fede (perduta) e, fra quelle cardinali, in altre stanze, la Prudenza e la Temperanza. Della Prudenza ci rimane un interessante disegno preparatorio agli Uffizi (Nissman, Disegni ..., 1979, n. 68), che nella pesantezza ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] a cavallo, affiancato da due delle quattro virtù cardinali, la potenza e la giustizia (nessun cenno alla prudenza e alla temperanza, che poco si addicevano al suo ideale di governo).
Visconti amministrò il dominio appoggiandosi alla moglie e ai figli ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] nella sua propria casa..." (De Dominici, 1743, p. 703).
I gesuiti, che intuirono perfettamente l'eccezionalità del suo temperamento e del suo talento, non solo lo considerarono degno del raro privilegio della promessa di sepoltura nella chiesa della ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] 'uomo, essi mutano da età a età: obbedienza, soavità, vergogna, adornezza corporale nell'adolescenza (cfr. XXIV 11); temperanza, forza, amore, cortesia e lealtà nella giovinezza (cfr. XXVI 2); prudenza, giustizia, larghezza o liberalità, affabilità ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...