giustizia
Philippe Delhaye
Alcuni psicologi moderni pensano che il senso della g. è particolarmente intenso nei perseguitati. Essi rivendicano ardentemente g., e quanto più ne sono privi, tanto più [...] la ragione è dominata dalla prudenza, il cuore è governato dalla forza e gli appetiti del concupiscibile sono frenati dalla temperanza. Giusto è colui che eccelle in ciascuna delle virtù e sa coordinarle senza eccessi (Repubblica IV 427d-445e).
Tale ...
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SANQUIRICO, Alessandro
Vittoria Crespi Morbio
– Nacque a Milano il 27 luglio 1777, nella contrada del Bocchetto (dal 1834 via della Posta, presso piazza Cordusio). Il pianterreno della casa natale [...] in duomo, vegliato da otto leoni dormienti (la forza del vincitore di Napoleone) e dalle raffigurazioni di Giustizia, Temperanza, Prudenza e Costanza (opera di Pompeo Marchesi), e sovrastato dalla raffigurazione della Fede.
L’artista fu maestro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lontana dalla ricchezza, dalla complessità e dalla tensione politico-religiosa che innerva [...] una misura. È piuttosto la maggiore o minore perfezione e purezza dello spirito di ciascun individuo a determinare il suo temperamento, la qualità della sua azione morale, e, per estensione, perfino i costumi e gli ordinamenti dei diversi popoli.
Se ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] . Pur insistendo sulla diversità della popolazione meridionale, più incline alla forza e alla fantasia che alla calma e alla temperanza, egli ne rivendicava strenuamente il contributo alla causa nazionale, sia nel 1848 sia nel 1860, in termini di ...
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Le dolci rime d'amor ch'i' solia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXII) è stata commentata da D. nel trattato IV del Convivio. È costituita di 7 stanze di 20 versi endecasillabi (13) e settenari [...] . Nel periodo della giovinezza (fino al quarantacinquesimo anno) l'anima nobile si mostra temperata e forte (v. 129), esercitando le virtù della temperanza e della fortezza, necessarie ad attuare la propria perfezione; amorosa verso i suoi maggiori ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] 'Autobiografia ne avrebbe ricordato la coerenza: "Se egli fosse stato più accomodante, gli sarebbe stato facile passare al socialismo temperato, nell'ora in cui la democrazia borghese volse al tramonto […]. Ma non lo fece per fedeltà al suo idealismo ...
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etterno (eterno)
Carlo Chirico
Termine molto usato da Dante. Esplicita e decisiva la conferma della grafia ‛ etterno ': il Parodi, con riferimento alla '21, scriveva: " che... nei testi del Convivio [...] e infine l'etterno amore (XXIX 18, già citato).
Da considerare a parte il passo di Rime CIV 69 noi [Amore, Larghezza e Temperanza], che semo de l'etterna rocca, che siamo " immortali " (Contini).
Un caso a sé è anche l'etterna notte (Cv III VIII 10 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista di profonda cultura, Bruni è tra i primi del suo tempo a rendersi conto dell’importanza [...] di Epicuro (341 a.C. - 270 a.C.), la cui ricerca del piacere sarebbe al contempo una ricerca di “giustizia, temperanza e prudenza”; ma ciò avviene nel quadro di una più generale rilettura del nesso, caro alla cultura umanistica, fra vita attiva e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di natura e tutto pervaso d'un caldo e soave spirito d'amore, che non s'abbandona mai a volgare tripudio, ma esulta in temperanza di gioia; che non s'abbuia mai di nera disperazione, ma dolcemente si vela di tenere malinconie, esso vive d'una perenne ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] per volontà di Mazzini ai provvedimenti, giacobinamente ammonitori, divisati alla vigilia dell'intervento straniero.
Ordine, moralità, temperanza, proclamava il Mazzini; ma l'annuncio dell'imminente crociata di quattro potenze cattoliche contro Roma ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...