In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] le scelte è però possibile indicare una forma di comportamento virtuoso: avremo le diverse virtù etiche (coraggio, temperanza, liberalità, mansuetudine) che consistono nel dominare gli impulsi sensibili secondo un criterio del ‘giusto mezzo’ che ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] dirigeva da Roma, con le istruzioni inviate dal Borromeo, i lavori del concilio; e, spiegando insieme energia, temperanza e disinvolta accortezza, facendo dipendere dall'adesione di Ferdinando alla conclusione del concilio la conferma di Massimiliano ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] e dai particolarismi personali, cui si contrapponevano (Morpurgo, 1897) le figure della Fortezza, della Prudenza, della Temperanza e della Giustizia. Lo stesso scopo moralistico interviene a Siena, nel Palazzo Pubblico, dove Ambrogio Lorenzetti ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] da ragione e da giustizia e affidata al reggitore delle cose comuni, animato dalle virtù della prudenza e della temperanza, alla politica come calcolo razionale, a fini di governo, dei bisogni e degli interessi, ispirato dalla necessità di conservare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] . Nel dialogo platonico del Protagora, pur non fornendo mai una definizione delle singole virtù (come la giustizia, la temperanza o il coraggio…), Socrate enuncia la dottrina positiva secondo cui ogni virtù è conoscenza, episteme: così come basta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] – e di volta in volta vengono specificate le virtù che egli deve possedere: in genere la giustizia, la forza, la prudenza, la temperanza. È il caso dell’ingresso di Carlo VIII a Rouen nel 1485 dove, sotto al trono stanno conseil royal, haut vouloir ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] , 1972; ma attribuito a Domenico Gagini da Nergi Arnoldi, 1974, p. 22); un gruppo di quattro statuette raffiguranti la Temperanza, la Giustizia, la Fortezza e la Prudenza, attribuite in prima istanza a Laurana e poi a Domenico Gagini (Bernini, 1966 ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] 'ultima conclusa probabilmente l'anno dopo); nel 1386 terminava la Fortezza, già portata a buon punto da Giovanni Fetti, e la Temperanza, solo appena iniziata da quest'ultimo; fra il 1388 e il 1391 lavorava alla Carità, affidata in un primo momento a ...
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cortesia
Emilio Pasquini
Parola-chiave della civiltà medievale, aveva però già allora un significato consunto nella trita realtà quotidiana (" gentilezza di modi ", " urbanità ", " benevolenza ", " [...] per accumulazione il concetto: XXVI 15 Per che è manifesto che a questa etade lealtade, cortesia, amore, fortezza e temperanza siano necessarie.
Così anche nella Commedia si registrano episodi concettuali di più lieve orbita, come If XVI 67 cortesia ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] sul lato opposto. Nel modellare queste due sculture l'artista si richiamò ad alcune opere di Della Valle, soprattutto alla Temperanza della cappella Corsini in S. Giovanni e ai puttini del monumento a Maria Clementina Sobieski nella chiesa dei Ss ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri...
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...