FORTEGUERRI, Nicodemo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1509 (fu battezzato il 14 novembre) da Alessandro di Nicodemo e da Francesca di Angelo Ugurgieri. Nell'aprile del 1537 sposò Girolama Tolomei [...] e ne ebbe due figli: Temistio, nato nel 1538, ed Elisabetta, nata nel 1540. Rimasto vedovo, nel 1554 si risposò con Camilla del Rondine.
I primi ricordi della sua attività pubblica risalgono al 1544, ma è solo nel 1546 che ricevette il primo incarico ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] direttamente dal greco, come il Barbaro si proponeva di fare) e ai primissimi commentatori dello stagirita, quali Simplicio, Temistio e Alessandro d'Afrodisia. Ora, all'interno di un progetto sostanzialmente comune, il Barbaro si occupò di tradurre ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] ha inizio la sua attività di interprete e commentatore di Aristotele: dopo aver tradotto a diciannove anni il commento di Temistio, espone all'università di Padova prima l'Etica Nicomachea (1474-75), Poi la Politica (1475-76), e compone una Epitome ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] G. Mercuriali inviò diversi consulti, si accompagnò all'attività di traduttore: dall'ebraico in latino tradusse la parafrasi di Temistio al De coelo di Aristotele (Venezia 1574), la cui lettera dedicatoria al cardinale Luigi d'Este è ricca anche di ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] studio della filosofia, fra i professori bolognesi "Paolo Veneto, Ockham, Egidio Romano, Tommaso, Scoto, Alberto Magno, Averroè, Temistio, il Filopono, Simplicio, Alessandro d'Afrodisia e vari altri autori erano tenuti in tanta autorità che le loro ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] Ad Hermolaum Barbarum, importante epistola di ringraziamento al Barbaro per la dedica della prefazione alla traduzione della Fisica di Temistio del 1480. Tra il 1485 e il 1495 soggiornò a Napoli, alternando frequenti dimore in Puglia a numerosi ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] durante il breve soggiorno urbinate, Torquato Tasso abitò in casa sua. Il suo primo lavoro databile è la versione della parafrasi di Temistio del De anima aristotelico, condotta per i libri II e III negli anni 1582-83 e ripresa nel 1588 per il libro ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] . 251-255).
L'ultima fase di attività del M. corrisponderebbe, secondo recenti studi, con quella del cosiddetto "Maestro del Temistio", legandosi così alla committenza di un altro personaggio di spicco in rapporto con la corte aragonese, per cui il M ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] tra Sisto IV ed il B. è il fatto che suo figlio Ermolao dedicò nel 1480 al papa la sua traduzione della Parafrasi di Temistio.
Un altro periodo di intensa attività fu per il B. quello della guerra di Ferrara. Due volte, nel 1482 e nel 1483, egli fu ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] ignoranza del greco, né aveva letto davvero i platonici, né conosceva gli stessi aristotelici. L'insistenza del C. nel citare Temistio era, infatti, solo il frutto di una sua lettura della versione latina di Ermolao Barbaro; e se parlava di Simplicio ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri,...