Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] correnti del tempo (per designare la sua posizione si parla oggi di "neoaristotelismo").
Presto recepite dai neoplatonici Temistio e Simplicio, le tesi alessandrine incontrano il massimo favore fra i filosofi arabi, e vengono conosciute in Occidente ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] Roma sul Bosforo era ben lungi dall’essere completata. Essa appariva una grande incompiuta, ed era, come lamentava Temistio, una città ‘assetata’, ancor priva di un adeguato approvvigionamento idrico17. Il nuovo spazio urbano si presentava in larga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] i testi dei suoi commentatori ellenistici (scarsamente conosciuti nel Medioevo), tra cui Alessandro di Afrodisia (fine 2°-inizio 3° sec.), Temistio (317 ca.-388 ca.), Simplicio (490 ca.-560 ca.), Ammonio di Ermia (440 ca.-523 ca.). L’orientamento ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] ‘grande’ Plotino si situa a quanto sembra a un terzo livello, come pure lo ‘stupefacente’ Tolomeo, il ‘persuasivo’ Temistio e Proclo, detto spesso semplicemente ‘il filosofo’. Un buon numero di antichi pensatori, per esempio i presocratici, non hanno ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] sapere. Entro questa sodalitas si inquadra la dedica al M. della versione latina, allestita da Ermolao, del De anima di Temistio (editio princeps: Treviso, 15 febbr. 1481; IGI, 9491).
Gli anni Ottanta iniziarono nel segno di vecchie e nuove polemiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] (1661), i cui personaggi sono Carneade (il portavoce di Boyle), che avanza dubbi sulle teorie chimiche tradizionali, Temistio, che sostiene le dottrine aristoteliche, Filopono, seguace di Paracelso, e infine Eleuterio che rappresenta il senso comune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] ) e il suo stile si rivela sovente ingessato e poco perspicuo.
Più influenzato dalla speculazione filosofica si rivela invece Temistio, che insegna con successo la retorica a Costantinopoli e, nonostante il suo paganesimo e la simpatia per Giuliano ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] , l'Agamennone. Primo a introdurre il terzo attore, sempre secondo Aristotele, sarebbe stato Sofocle. Ma un passo di Temistio, che, citando Aristotele stesso, attribuisce la novità a Eschilo, sembra derivare dal dialogo aristotelico perduto I Poeti ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] totale, con la verità dell'assoluto intelletto divino. In seguito, una serie di interpreti, fra i quali il greco Temistio e i pensatori arabi Al Kindi, Al Farabi, Avicenna, Avenpace, Averroé e il maestro ebreo di Spagna Mosé Maimonide, distinguono ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] allo Studium fiorentino tra il 1491 e il 1494, fu allievo del Poliziano, lettore di Cicerone, Aristotele, Ovidio, Temistio, Emanuele Crisolora, conoscitore della lingua greca oltre che del latino. In particolare la recente scoperta di un incunabolo ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri,...