L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , postulata dal cosiddetto editto di Milano del 313, è invocata solo dagli ultimi oratori pagani123, come nell’orazione XII di Temistio: «voi sapete che non rientra nel potere dei governanti costringere i loro sudditi in tutto; ma che ci sono materie ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di Mantova, al quale fu trasferito nell'estate dello stesso anno, rifacendo fagotto dei suoi libri, ma "eccetto Temistio, il Machiavello et la theologia del Chrisostomo et Agostino", segno di tempi già mutati, e mettendosi subito a insegnare ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] così accedere al testo originario di Aristotele e rivolgersi, come indicatogli da Vernia, a commentatori quali Simplicio, Temistio, Alessandro di Afrodisia. La padronanza della lingua si riflette nella pubblicazione di due opere nel 1503, a Venezia ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] Roma forse definitivame, nte, e si dedica fra l'altro a studi di filosofia: per questo chiede al Bembo un Plotino e un Temistio che già aveva consultati a Roma. Si trattenne a Venezia fino al '29; nel '27 era impegnato nella difesa di certi suoi ...
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SOFISTICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Gino FUNAIOLI
. Il nome di σοϕιστής "sofista", ha nella grecità più antica un significato non molto divergente da quello di γοϕός "sapiente, esperto", [...] riconosciuti nel canone: Dione Crisostomo, Nicostrato, Polemone, Erode Attico, Flavio Filostrato, Elio Aristide e probabilmente Libanio, Temistio, Imerio, Eunapio. In tutti costoro, e negli altri sofisti, variano le sfumature di tono in fatto di ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] G. conoscesse e seguisse anche in questo campo le regole della retorica del suo tempo. E con varî retori, quali Temistio e Libanio, G. fu in relazione. Molte altre sono semplici lettere di raccomandazione, consolatorie o di felicitazione.
I versi di ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] l'eloquenza. Nel campo della filosofia, di cui pure si piccavano questi sofisti, egli era di molto inferiore al suo rivale Temistio, che a Costantinopoli dominava dopo il 350. Antagonismo egli ebbe con Imerio di Atene, il quale, benché nutrito degli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] commento di Simplicio alle Categorie. L'anno successivo completò presso la curia papale a Viterbo le versione del commento di Temistio al De anima e nel 1268 quella dell'Elementatio theologica di Proclo, del commento di Ammonio di Alessandria al De ...
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SPINOLA, Giovambattista
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 3 o il 4 agosto 1646 da Francesco Maria (1621-1661), senatore di Genova, e da Pompilia di Francesco Cattaneo.
Apparteneva al ramo degli [...] di una poetica fortemente sostenuta dalla Curia. Lo stesso Spinola fu, dal 1709, membro dell’Accademia con il nome di Temistio Argireo.
Il mecenatismo del cardinale Spinola fu pure di qualche importanza. Verso la fine degli anni Sessanta del Seicento ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] l'Aristotele d'A. è in varî casi, soprattutto nella psicologia, un Aristotele influenzato dalla scuola alessandrina, particolarmente da Temistio, da Alessandro d'Afrodisia e da Giovanni Filopono, che A. conosceva; così pure il modo di concepire la ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri,...