Figlio (Topola 1806 - Temesvár 1885) di Karađorđe; profugo dal 1813, rientrato in patria (1839) come aiutante di Michele Obrenović, fu eletto principe di Serbia (14 sett. 1842) e svolse una politica filoaustriaca. [...] Questa irritò il partito nazionale russofilo al punto che A. fu detronizzato (1858) e più tardi accusato di complicità nell'assassinio di Michele III Obrenović (1868) ...
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Feldmaresciallo (Temesvár 1854 - Vienna 1924) dell'Impero austro-ungarico. All'inizio della prima guerra mondiale ebbe il comando di un corpo d'armata in Bucovina; quindi, successivamente, di più armate; [...] nel 1915 combatté in Serbia, Montenegro, Albania; nel 1916 nel Trentino, durante l'offensiva degli Altipiani; nel 1917 contro la Romania, guadagnandovi il grado di feldmaresciallo ...
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Storico e archeologo tedesco (Temesvàr 1856 - Heidelberg 1927); prof. di storia antica all'univ. di Heidelberg, fece parte di spedizioni archeologiche ad Ankara e a Petra. Tra le opere principali: Die [...] Religion des röm. Heeres (1895); Die Provincia Arabia (3 voll., 1904-09); Die Rangordnung des röm. Heeres (1908); Geschichte der röm. Kaiser (2 voll., 1909) ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] invito dello zar Alessandro III nell'esercito russo e prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] e nella difesa di questa città. Cooperò con Cavour, fra il 1859 e il 1861, a tentativi insurrezionali nei Balcani e alla formazione della legione ungherese in Italia: non approvò invece l'appello rivolto ...
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KERÉNYI, Károly
Angelo BRELICH
Storico delle religioni, nato a Temesvár (allora in Ungheria) il 19 gennaio 1897. Specializzatosi in filologia classica, sin dal principio della sua attività scientifica [...] fu attratto dai problemi delle religioni del mondo classico, come appare anche dal suo primo volume in cui cerca di far risalire ad origini religiose la tematica del romanzo greco. Già da libero docente ...
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Uomo d'armi (Tizzano, Firenze, 1369 - Lippa, Ungheria, 1426). Al servizio di Sigismondo d'Ungheria, riuscì a liberarlo quando fu fatto prigioniero da Carlo III d'Angiò; ebbe perciò il titolo di ispán (conte) [...] di Temesvár, onde l'appellativo di Spano. Distintosi nelle continue lotte contro i Turchi (1423, 1425, 1426), non aveva portato a felice conclusione una spedizione contro i Veneziani (1410-13), il che, con l'accusa di tradimento, creò la leggenda ...
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Figlio di Dan I (m. forse 1431); con l'aiuto turco tolse il trono (1420 o 21) al cugino Michele I, figlio di Mircea il Vecchio, schierandosi poi a fianco dei Magiari contro i Turchi insieme a Pippo Spano, [...] cioè Filippo Buondelmonti degli Scolari, conte di Temesvár. Vinse e riuscì ad annientare anche il suo rivale Radu II, sostenuto dai Turchi, in questo aiutato dal re di Ungheria Sigismondo. Perdette il trono per opera di Alexandru II (Aldea), figlio ...
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Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] difesero tenacemente Corfù mentre Eugenio di Savoia riportò le vittorie di Temesvár (1716) e Belgrado (1717). Stabilita sulla base del principio dell’uti possidetis, l’Austria ottenne il Banato e la Serbia del nord fino al Danubio, Venezia perse la ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] a Trieste, nel '62 venne condannato a un anno di carcere "per dimostrazione politica" e relegato nella fortezza di Temesvar. Nel '66, alla vigilia della guerra, si sottrasse con la fuga oltre il confine al procedimento penale intentatogli "per ...
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