Pittore ungherese, nato a Temesvár (oggi Timisoară) il 22 maggio 1807, morto a Londra l'8 luglio 1855. Studiò a Versec presso il pittore Gabriele Melegh, quindi dal 1823 al 1832 fu all'Accademia di Vienna [...] allievo dell'Ender e del Daffinger. Nel 1835 viaggiò in Italia esercitandosi a copiare gli antichi maestri. Dopo un altro soggiorno di due anni a Vienna, andò a Parigi, donde il ricco mecenate e dilettante ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...] inquietudine. Considerato tra i maggiori interpreti tedeschi della cosiddetta «poesia del dolore», fu dotato di una profonda sensibilità arricchita da un incessante lavorio d'immaginazione. Scrisse liriche ...
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Architetto e pittore ungherese. Nato il 1° febbraio 1868 a Temesvár (ora TimiŞoara), studiò a Budapest, a Parigi e a Vienna, e viaggiò molto in Italia. Con M. Kallina edificò il Ridotto di Budapest (1896) [...] in stile neobarocco. Più tardi s'accostò alle tendenze di E. Lechner, rinnovatore della moderna architettura ungherese; ma, evitando l'abuso della decorazione floreale cara al Lechner e alla sua scuola, ...
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POPOVIĆ STERIJA, Jovan
Arturo Cronia
Letterato serbo, nato il 1 gennaio 1806 a Vršac, morto ivi il 25 febbraio 1856. Studiò a Vršac, Temesvár (Timişoara), a Budapest e a Kežmarok. Ritornato in patria, [...] fu dapprima candidato d'avvocatura e insegnante in varie sedi, poi per sei anni ministro dell'Istruzione, ove fece molto per l'organizzazione della scuola. Ritiratosi dalla vita pubblica, passò gli ultimi ...
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Fu eletto da un'assemblea irregolare, sotto l'imposizione di ‛Alī, pascià di Temesvár (Timişoara), per cui non poté mai sottrarsi alla tutela della Porta. Carattere debole, fu dominato dalla moglie, energica [...] e virile, e dal cancelliere Teleki Mihály, che lo indusse a molti atti di crudeltà. Avendo sostenute le aspirazioni degli Ungheresi, si attirò l'ira dell'imperatore Leopoldo, che, mandatogli contro un ...
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Uomo d'armi (Tizzano, Firenze, 1369 - Lippa, Ungheria, 1426). Al servizio di Sigismondo d'Ungheria, riuscì a liberarlo quando fu fatto prigioniero da Carlo III d'Angiò; ebbe perciò il titolo di ispán (conte) [...] di Temesvár, onde l'appellativo di Spano. Distintosi nelle continue lotte contro i Turchi (1423, 1425, 1426), non aveva portato a felice conclusione una spedizione contro i Veneziani (1410-13), il che, con l'accusa di tradimento, creò la leggenda ...
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Figlio di Dan I (m. forse 1431); con l'aiuto turco tolse il trono (1420 o 21) al cugino Michele I, figlio di Mircea il Vecchio, schierandosi poi a fianco dei Magiari contro i Turchi insieme a Pippo Spano, [...] cioè Filippo Buondelmonti degli Scolari, conte di Temesvár. Vinse e riuscì ad annientare anche il suo rivale Radu II, sostenuto dai Turchi, in questo aiutato dal re di Ungheria Sigismondo. Perdette il trono per opera di Alexandru II (Aldea), figlio ...
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Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] difesero tenacemente Corfù mentre Eugenio di Savoia riportò le vittorie di Temesvár (1716) e Belgrado (1717). Stabilita sulla base del principio dell’uti possidetis, l’Austria ottenne il Banato e la Serbia del nord fino al Danubio, Venezia perse la ...
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Viaggiatore e poligrafo (Venezia 1717 - Milano 1783). A Venezia fondò il Giornale d'Italia, scrivendovi di tutto. Cominciò un Dizionario delle arti e dei mestieri, continuato da M. Fossadoro. Fece un lungo [...] viaggio (1774-77), che poi descrisse nelle Lettere odeporiche (1780), nelle quali è la Storia del bonato di Temesvar, tradotta poi in tedesco. Amico di Goldoni, dissertò sulla commedia italiana, e scrisse egli stesso commedie. Da ricordare tre ...
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Figlio di Dan I (principe di poca importanza), gli successe nel 1420 o 1421 e si segnalò nella guerra contro i Turchi. Protetto dall'imperatore e re Sigismondo, suo vicino di Ungheria, riunì, per attaccare [...] le sponde ottomane del Danubio, i suoi sforzi con quelli di Pippo Spano, cioè Filippo de' Scolari, conte (ispán) di Temesvár (TimiŞoara). Vinse e riuscì ad annientare il suo rivale, Radu II, detto il Semplice (in slavone di cancelleria: Praznaglava " ...
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