Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] e inferno), e il milanese Bonvesin da la Riva, il cui libro più noto è quello delle Tre scritture, che ha per tema l’oltretomba, materia che sarà poi di Dante. La letteratura religiosa ebbe dunque i suoi inizi negli autori citati, ai quali va ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] calo-calo
È da ieri alle due* *14 che so qui che aspetto Mister X da Borgo Y con la roba, né mi posso smuovere per tema ch’ei giunga durante la ricerca, e bla bla bla. Tu ci hai mica uno schizzo?
Pompeo preme d’impeto, la mascelle una morsa, saluta ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] ', 'frontespizi', 'note a piè pagina', 'corpo' di un carattere; e la stessa suddivisione enciclopedica per 'voci' riporta al tema dell'intreccio tra cultura scritta e cultura orale.
L'analisi grafologica
Nell'atto fisico della scrittura, diceva nel ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] prestiti in uso fu affidato all’Accademia d’Italia, i cui membri già in precedenza si erano espressi sul tema, con posizioni peraltro sostanzialmente moderate. Per ottemperare al mandato, l’Accademia creò una Commissione per l’italianità della lingua ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] del primo Cinquecento (➔ accademie nella storia della lingua; ➔ cortigiana, lingua). Molto note, infine, sono le riflessioni sul tema di ➔ Alessandro Manzoni, che nei Promessi sposi rifiutò il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] , ed il sapere di Guido d’Arezzo, del patriota giacobino Luigi Angeloni (Bellina 1987), che, di là dal tema musicologico cui il titolo allude, consiste in una brillante proclamazione polemica e patriottica dell’eccellenza delle pura lingua italiana ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] rizotoniche.
Altrimenti, nelle forme dette rizoatone o arizotoniche, l’accento può trovarsi sulla vocale tematica (che con la radice forma il tema verbale, per es. -a- in cant-a-re) o sulla desinenza (ossia la porzione di parola che varia per la ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] :
(20) verbo + avverbio
a. scordarsi completamente
b. pentirsi amaramente
c. rifiutare categoricamente.
Fin dai primi studi sul tema (Firth 1957, 1968), si notò che determinate collocazioni si trovano in particolare in alcune varietà e registri ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] culturali nei diversi paesi, tali da costituire un serio ostacolo nella definizione di una politica comune europea in tema di tutela delle minoranze linguistiche. In Francia, lo status di lingue minoritarie si riconosce invece a dialetti italoromanzi ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] 1991). Le avverbiali di frase non possono essere anteposte alla principale: (48-50) hanno un’articolazione dell’enunciato in tema e rema (➔ tematica, struttura), mentre in (51) sono presenti due elementi rematici e la frase risulta equivalente a una ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...